Il Porto si libera della questione Monaco con estrema facilità, con i monegaschi che nel primo tempo non scendono affatto in campo e ne subiscono tre: doppietta di Aboubakar e Brahimi. Poi nella seconda frazione un moto d'orgoglio porta Jardim e i suoi a cominciare bene e a segnare si rigore con Glik. Telles però spegne subito ogni spirito di rivalsa. Nel finale di gara entrano Falcao e Keita e costruiscono un'azione gol finalizzata dal colombiano. Poi nell'ultimo minuto Soares segna il gol del definitivo 5-2 per i padroni di casa.
Sono i monegaschi a a partite meglio grazie ad uno spunto in velocità di Diakhaby sulla fascia di sinistra, il cross nel mezzo poi non trova di un nulla Carrillo grazie all'uscita bassa di Sà. Il Porto risponde al nono minuto e lo fa nel migliore dei modi, ovvero segnando: punizione respinta dalla barriera, Brahimi raccoglie la sfera e la serve in area ad Aboubakar che a tu per tu con Benaglio è freddissimo e sigla la rete dell'1-0. Non attutisce il colpo il Monaco e Aboubakar va vicino alla doppietta servito dall'ex Inter Telles con un cross dalla sinistra. I portoghesi prendono le misure ai francesi e dominano la gara, avendo ancora un'occasione da rete quando siamo solo al minuto 22, stavolta è Danilo Pereira a caricare il destro ed impegnare Benaglio in una parata non facile.
Passata la mezzora non si vede ancora neanche l'ombra del Monaco, che non sembra affatto sceso in campo: erroraccio in rinvio di Benaglio che la regala ad Herrera, cross del messicano e stacco di Marcano che sorvola la traversa. Il gol era nell'area e arriva al 33esimo: gioca importante di Aboubakar a livello tecnico per saltare secco Glik e poi fendente che trafigge Benaglio per la seconda volta. Bravissimo Danilo Pereira nell'occasione a giocare velocemente il pallone dopo averlo recuperato dalla difesa del Monaco, imprecisa e confusa ancora una volta. Al minuto 39 scontro fra Ghezzal e Felipe che vengono alle mani, l'arbitro Eriksson senza troppo fronzoli espelle entrambi, squadre in dieci. Corre dunque ai ripari Conceicao vista l'espulsione del suo centrale difensivo, sostituendo Andrè con Reyes, coprendosi nuovamente, sacrificando un centrocampista. Le carte in tavola non cambiano e al 45esimo il Porto fa 3-0 con Brahimi, ma ancora protagonista Aboubakar che con un tocco sotto delicatissimo trova l'algerino in area libero di battere Benaglio per la terza volta.
Il primo tempo termina benissimo per il Porto -praticamente certo del secondo posto e quindi degli ottavi di finale- e malissimo per il Monaco. I monegaschi erano chiamati quantomeno ad una prova d'orgoglio per rispetto dei propri tifosi e di sè stessi, visto l'uscita anticipata a Novembre da ogni competizione europea. Invece Jardim si è presentato con le seconde linee e un atteggiamento arrendevole.
Prova a dare una parvenza di reazione il Monaco, lo fa sempre grazie a Diakhaby che ha tanta voglia di far bene e farsi vedere: discesa sulla fascia destra e cross basso a cercare Lopes, l'esterno arriva puntuale all'appuntamento, ma il tiro lascia a desiderare e finisce alto oltre la traversa. Il Monaco è sceso in campo con un altro piglio in questa seconda frazione, con Diakhaby che ancora una volta si mostra in grande spolvero stasera: stavolta decide di fare tutto da solo, si accentra dalla destra e prova il tiro, che però Sà para facilmente.
Al sessantesimo calcio di rigore per il Monaco provocato da un fallo di mano di Marcano. Sul dischetto Glik accorcia le distanze nonostante una conclusione non fra le migliori. Il Monaco sembra in grado di potersi giocare la partita fino alla fine, ma cinque minuti dopo la rete arriva la sentenza definitiva firmata Alex Telles, che con un diagonale mancino dal limite dell'area fulmina Benaglio e riporta a tre le reti di distacco fra Porto e Monaco. Il Monaco fa finalmente entrare sia Falcao che Keita, anche se è troppo tardi e proprio loro due confezionano la rete del 4-2: cross dell'ex Lazio e stacco di testa di Falcao, che contiene l'esultanza visto il suo passato glorioso al Porto. Allo scadere del secondo tempo il Porto però fa il quinto con il neo-entrato Soares, che pescato in area da un cross di Ricardo Pereira, trova il tempo giusto per il terzo tempo e batte ancora una volta Benaglio.
Una partita che ha visto una singola protagonista nel primo tempo, ovvero il Porto, che nella seconda frazione ha lasciato più campo e libertà al Monaco, ma senza mai rischiare di perdere il risultato e facendo comunque due gol. Brutto modo di uscire per i monegaschi, Porto che per la tredicesima volta nella sua storia raggiunge le fasi finali della Champions League.