Il big match della quindicesima giornata di Premier va in scena all'Emirates. L'Arsenal attende nel rettangolo di casa il Manchester United. Wenger vs Mourinho, filosofie a confronto. Estetica e concretezza vanno a cozzare per un mix potenzialmente esplosivo. Ad acuire lo stato di incertezza, la situazione di classifica, nessuno, infatti, può permettersi il minimo errore. I rossi di Manchester occupano la seconda posizione della graduatoria, sognano il ritorno sul City, ma al momento vedono lontana la vetta - -8. La sfida con Guardiola è in programma tra una manciata di giorni, mantenere inalterato il gap è fondamentale. L'Arsenal è quarto - 28 punti contro i 32 dello United - scruta all'orizzonte il Chelsea. Un punto divide le due compagini, Wenger, un passo alla volta, prova a ricostruire la sua stagione, forte di un buon cammino in Europa League. 

Il periodo è positivo per entrambe le squadre. Tre vittorie consecutive in Premier, un carico di fiducia e autostima. Dopo il tracollo con il City - impressione di inadeguatezza ad un certo livello - il ritorno dei gunners. Il sigillo con il Tottenham come punto di volta, a seguire W con Burnley e Huddersfield - addirittura 5-0, a segno l'intero comparto d'attacco. Per il Manchester, risalita con il Newcastle, conferma del momento con Brighton e Watford - 2-4. 

I due tecnici approdano alla contesa con pochi dubbi. Mourinho ha qualche interrogativo in mediana. Non ce la fa Fellaini, Matic non è al meglio. Possibile - rispetto al match con il Watford - l'inserimento di Herrera per aumentare il tasso fisico e limitare l'incidenza dei giocolieri di Wenger. Si va verso la conferma della retroguardia a tre - Rojo/Lindelof/Smalling. Non è da escludere però il cambio di alcuni interpreti. Lukaku è la prima punta, per Ibra spazio a partita in corso. Young e Valencia esterni di corsa, Rashford può spezzare la gara con la sua rapidità in fase di ripartenza, Pogba è il califfo nella zona nevralgica. 

Wenger deve invece sostituire Lacazette. La doppietta di Giroud nell'ultimo turno toglie ogni possibile preoccupazione. Ozil è pienamente recuperato e va ad affiancarsi a Sanchez a ridosso della prima punta. Modulo speculare, sono tre gli effettivi a difesa di Cech. Mustafi, Koscielny e Monreal blindano l'estremo. Ramsey e Xhaka garantiscono interdizione e impostazione nel mezzo, Kolasinac e Bellerin in corsia. 

Si parte alle 18.30.