Sembrava tutto fatto e invece il Liverpool esce ancora una volta con l'amaro in bocca da Anfield Road: una partita intensa, combattuta, quella contro il Chelsea, con entrambe le squadre spesso pericolose. A sbloccarla, dopo l’ora di gioco, è Salah che sfrutta la disattenzione di un rivedibile Bakayoko, ma nel finale arriva la rete di Willian a salvare i Blues un punto a testa al termine di una partita incerta. Il Chelsea, in caso di vittoria del City domani, vedrà la vetta scappare a +11, mentre i Reds potrebbero subire il sorpasso di Arsenal e Burnley e finire fuori dalla zona Europa League.

Jurgen Klopp si presenta al big match con il solito 4-3-3: partono dalla panchina Wijnaldum e Mané, spazio a Chamberlain e Milner, con Sturridge terminale offensivo. Dall’altra parte, invece, è 3-5-2 con Zappacosta ed Alonso sugli esterni, mentre Hazard accompagna Alvaro Morata.

Match che parte subito a ritmi alti: entrambe le formazioni vogliono la profondità, attaccare lo spazio e permettere agli attaccanti di sfoderare tutta la qualità che hanno a disposizione. Il possesso è spesso monopolio del Liverpool, ma gli ospiti si difendono con ordine e concedono solo tiri dalla distanza: ci prova due volte Salah, nessun pericolo per De Gea.

Continua la pressione senza esito dei padroni di casa, ma poco dopo il ventesimo è il Chelsea ad alzare la voce: Drinkwater recupera palla nel mezzo ed innesca Hazard, che dalla mancina rientra sul destro e prova il colpo a giro, ma Mignolet ci mette le mani e tocca sul fondo. Pochi secondi dopo i due di Conte si restituiscono il favore a parti invertite, ma Drinkwater, arrivato davanti alla porta, si allunga troppo la sfera e permette l’uscita del portiere sciupando un’occasione che ha del clamoroso.

Si continua a correre tanto, e col passare dei minuti crescono i Blues: ci prova anche Zappacosta, col destro dalla distanza, ma ancora una volta c’è l’intervento di Mignolet. Il Liverpool continua con un possesso abbastanza sterile, ma col passare dei minuti il Chelsea guadagna campo e fiducia, andando anche vicino al gol con Alvaro Morata, bravo prima a svettare sul primo palo da corner e poi con la bomba dalla distanza, insidiosa dopo la deviazione di Matip. Il risultato, però, è sempre lo stesso: palla sul fondo e primo tempo che si chiude 0-0.

Nella seconda frazione si torna in campo con gli stessi 22 ed il Liverpool torna ad alzare il baricentro. Dieci minuti di pressing e gestione alta del pallone che, oltre che in diversi corner, si traducono nel tentativo di capitan Henderson: buon destro dai venticinque metri, attento Courtois in due tempi. Ancora in ripartenza, però, il Chelsea prova a far male: Zappacosta galoppa, arriva sulla destra, prende la mira e mette dentro un cross teso che clamorosamente non trova deviazioni nonostante l’area affollatissima. Dopo l’ora di gioco è Sturridge a ritrovarsi in condizione ideale: palla filtrante sul mancino, in area, con tanto spazio, ma il tentativo quasi a botta sicura viene murato dal grande tuffo di Azpilicueta, che rimane anche a terra dolorante. Si tratta, però, delle prove generali di vantaggio: ancora una volta i Reds provano a giocare in rapidità nello stretto. Coutinho, servito da Moreno, trova il corridoio centrale, appoggia in orizzontale ma incappa in Bakayoko. Il controllo del centrocampista di Conte, però, è totalmente sbagliato e permette a Chamberlain di inserirsi, toccare con la punta e servire Salah sulla corsa. Detto fatto, l’egiziano batte Courtois con un destro preciso e fa esplodere Anfield Road: è 1-0.

Gli ospiti provano a rispondere d’inerzia, ma poi si perdono un po’ per strada; Klopp manda dentro anche Wijnaldum per garantire muscoli e qualità al centrocampo ed il muro dei suoi regge bene i tentativi di lancio lungo dei Blues. Antonio Conte invece prova a garantire maggiore imprevedibilità mandando dentro Fabregas e Pedro per l’ultimo quarto d’ora, ed i frutti arrivano subito. A dieci dal novantesimo, infatti, Zappacosta trova ancora una volta tanto spazio sulla fascia destra e lo sfrutta: cross tagliato dalla trequarti pesca Alonso tutto solo sul secondo palo, ma la volée mancina dell’ex-Fiorentina vola alta da pochi metri.
Il cambio che fa la differenza, però, è quello che vede Willian subentrare a Zappacosta: tempo tre minuti, infatti, ed il brasiliano si inventa (più o meno volontariamente) la rete del pari. Progressione sulla trequarti, palla sul destro, tentativo morbido dallo spigolo dell’area. Probabilmente l’idea era un cross, con Morata appostato sul secondo palo, ma la sostanza è che la palla scavalca tutti, Mignolet compreso, e si infila all’angolino per la gioia di Conte e dei suoi uomini.
Ultimi minuti dunque densissimi di tensione: Milner imbecca ancora Salah al limite dell’area, ma sul suo mancino di controbalzo vola benissimo Courtois per mettere in corner. Dalla battuta riparte bene il Chelsea, ma Willian viene arginato bene da Moreno. Si tratta dell'ultima emozione, al triplice fischio è 1-1.