Una partita che prometteva fuochi e fiamme, visto l'inizio clamoroso con due occasioni in 35 secondi. L'Apollon si fa avanti conscia del fatto che non aveva nulla da perdere, poi però il Lione prende le misure e fa valere la propria superiorità tecnica e il fattore campo. Due gol nel primo tempo, quelli di Diakhaby e Fekir, altri due nel secondo tempo con Diaz e Maolida. Il Lione è automaticamente qualificato ai sedicesimi di Europa League e si gioca il primato con l'Atalanta nell'ultima gara del girone. Brutto infortunio a Bertrand Traorè nel primo quarto d'ora, si teme qualcosa di grave al ginocchio, con il ragazzo impossibilitato ad uscire sui propri piedi.

L'esultanza di Mariano Diaz dopo la sua rete | Twitter @EuropaLeague
L'esultanza di Mariano Diaz dopo la sua rete | Twitter @EuropaLeague

 

PRIMO TEMPO

Un match che parte fortissimo, con Lione e Apollon che in 35 secondi di gara hanno di già un'occasione a testa. Quella per i francesi più nitida, con il filtrante di Fekir a trovare Mariano Diaz che con il mancino impegna il portiere dell'Apollon. Poi sul ribaltamento di fronte la squadra cipriota mette in mezzo un cross pericolosissimo allontanato da Lopes, ma che altrimenti avrebbe trovato Sardinero solo in area di rigore. Poi bisogna aspettare il decimo minuto per vedere la successiva occasione da rete, che capita fra i piedi di Roberge, il quale scarica un violentissimo mancino parato da Lopes. Buon inizio dell'Apollon comunque, che prima aveva causato ancora problemi alla porta dei padroni di casa con un calcio d'angolo. Al quattordicesimo è ancora l'Apollon a rendersi pericolo, con un mancino di Maglica che sibila al lato del palo alla destra di Lopes.

Passa avanti il Lione al minuto 29: pasticcio clamoroso della difesa dell'Apollon nel tentativo di respingere un cross sugli sviluppi di un calcio d'angolo, palla che rimpalla fra i difensori ed il portiere e finisce sul sinistro di Diakhaby che deve solo segnare. Vanno via altri tre minuti e i francesi radoppiano con il capitano Fekir: contropiede dopo un calcio d'angolo degli ospiti, palla in velocità per Depay che supera con un tunnel il suo diretto avversario, crossa nel mezzo dove trova Fekir che stoppa e poi segna con una mossa da karateka. Importante occasione per l'Apollon nel primo minuto di recupero dei due concessi nel primo tempo. Jakolis viene trovato libero sulla fascia destra, entra in area e conclude con forza con il piede destro, bravo ancora Lopez a murare il tiro e mantenere il risultato sul 2-0 nella prima frazione. 

Il Lione esulta dopo la rete di Diakahby | Twitter @EuropaLeague
Il Lione esulta dopo la rete di Diakahby | Twitter @EuropaLeague
SECONDO TEMPO

Clamorosa occasione fallita da Fekira al 53esimo, con il numero 18 del Lione vicinissimo al 3-0: cross di Aouar che trova il suo capitano liberissimo in area di rigore, Fekir arriva in spaccata ma colpisce male e la palla termina a lato. Risponde l'Apollon al minuto 62, con Zelaya che stacca su tutti e colpisce di testa, ancora pronta la risposta di Lopes, che ha messo una saracinesca davanti alla sua porta in questa partita. I ciprioti però non reggono il ritmo del Lione che ogni volta che riparte dà l'impressione di poter creare occasioni da gol.

Ed il tris arriva quando sono 67 i minuti sul cronometro, lo zampino stavolta è di Mariano Diaz, lasciato libero di staccare in area di rigore tutto solo su un cross di Aouar. Non c'è scampo per Vale, che deve raccogliere la palla sul fondo della propria rete per la terza volta in questa partita. Dopo il 3-0 la partita si spegne definitivamente e non ha nulla da dire fino all'89esimo, quando il Lione cala anche il poker con il neo-entrato Maolida, abile a liberarsi in area e poi a finalizzare un pallone facile facile. Un minuto prima c'era stata anche una violenta conclusione di Diaz terminata a lato, Apollon scomparso ormai da molti minuti dal campo.  

La partita termina dopo due minuti di recupero. Secondo tempo praticamente a senso unico, ciprioti troppo poco organizzati per poter impensierire il Lione. Attacco dei francesi che si conferma essere devastante nonostante la giovanissima età media.