Lo Sporting era costretto a vincere per mantenere vive le speranze di qualificazione agli Ottavi di Finale di Champions League e così è stato. La formazione di Jorge Jesus ha superato con un convincente 3-1 l'Olympiakos ormai fuori da tutte le coppe europee. La squadra lusitana, presentatasi in campo con il 4-2-3-1 con Gelson Martins, Bruno Fernandes e Bruno Cesar alle spalle dell'unica punta Dost, fa subito capire le sue intenzioni attaccando fin dal fischio iniziale. I lusitani però inizialmente non riescono a perforare l'organizzata difesa ellenica schierata quest'oggi da Lemonis, con il tecnico greco che in attacco ha preferito invece affidarsi a Carcela-Gonzalez, Fortounis e Pardo. Un 4-3-3 che imbriglia le manovre offensive dei padroni di casa, che però al 40' trovano la chiave per indirizzare il match a proprio favore. Gelson Martins trova il filtrante giusto per servire Dost, il quale col destro non deve far altro che spingere il pallone in fondo alla rete. Tre minuti dopo lo Sporting chiude già virtualmente la contesa con il gol del 2-0 siglato da Bruno Cesar, il quale approfitta perfettamente di un errore in impostazione della retroguardia avversaria. Nel secondo tempo non c'è partita. Lo Sporting continua a costruire occasioni per rimpinguare il proprio bottino, che viene infatti incrementato al 66' ancora da Dost. Nel finale l'Olympiakos va a segno con Odjidja, ma è ormai troppo tardi. Per gli ellenici arriva quindi una sconfitta che li estromette sia dalla Champions League che da un eventuale retrocessione in Europa League. Lo stesso non si può dire per lo Sporting che ora si giocherà le rimanenti chance di qualificazione nell'ultima giornata della fase a gironi contro il Barcellona al Camp Nou.
Pronti, via e lo Sporting sfiora il vantaggio: Andrè Pinto s'incarica della battuta di un calcio di punizione dai 30 metri, la sua esecuzione s'infrange contro il palo, poi sulla ribattuta la palla arriva a Dost, che da pochi passi spedisce la sfera incredibilmente sopra la traversa. Poco dopo sfiora la rete anche Bruno Fernandes con un tiro da distanza ravvicinata che viene deviato provvidenzialmente da Engels. Il n.8 lusitano si ripete poco dopo con un tiro a giro dal limite dell'area, ma la sua conclusione si perde ben oltre la traversa. L'Olympiakos risponde con Figueiras che dalla destra mette dentro un buon cross per Pardo, il quale calcia in porta, ma il suo tiro termina lontano dai pali difesi da Patricio. Gli ellenici si rendono molto più pericolosi al 26' con un calcio di punizione dalla distanza battuto da Koutris, ma il sinistro scoccato dal giocatore greco viene neutralizzato senza troppi problemi dall'estremo difensore avversario. A sorpresa al 40' si sblocca l'incontro: Piccini va via alla difesa avversaria ed una volta giunto a ridosso del limite dell'area serve Gelson Martins, il quale crossa al centro per Bas Dost che col destro batte Proto. Il gol del vantaggio sveglia i lusitani che approfittano del momento favorevole per siglare il raddoppio: Koutris perde palla in uscita, ne approfitta Bruno Cesar che controlla e col sinistro batte imparabilmente l'estremo difensore avversario. I padroni di casa non sono ancora sazi e continuano ad attaccare con Bruno Fernandes che va al tiro da fuori area, ma la sua conclusione si perde ben lontana dai pali della porta avversaria. E' l'ultima emozione dei primi 45 minuti di gioco, che si concludono con i lusitani avanti per 2-0.
La ripresa si apre con i padroni di casa ancora riversati in attacco, ma l'Olympiakos quando può, prova a far male in contropiede, come al 52' quando Gillet arriva con i tempi giusti sul cross di Koutris, ma il suo colpo di testa si rivela completamente impreciso, infatti la sfera si perde lontana dai pali della porta avversaria. Al 57' i padroni di casa sfiorano il 3-0: calcio di punizione battuto da Carvalho e colpo di testa di Pinto che termina di pochissimo sopra la traversa. Stessa sorte per la conclusione tentata poco dopo da Bruno Fernandes, il quale ha provato ad impensierire l'estremo difensore avversario con un tiro dalla distanza, ma il suo destro non ha inquadrato neanche minimamente la porta ellenica. Su capovolgimento di fronte l'Olympiakos prova a rendersi pericoloso su situazione di calcio piazzato, ma il colpo di testa di Engels su calcio di punizione battuto da Tachtsidis termina ben oltre la traversa. Gol mangiato, gol subito, infatti al 66' i lusitani chiudono la contesa: corner battuto da Bruno Fernandes, incornata di Dost e per Proto non c'è nulla da fare. I padroni di casa non si fermano qui e continuano ad attaccare: Mathieu s'incarica della battuta di un calcio di punizione dai 20 metri, la sua esecuzione sorvola la barriera per poi spegnersi di pochi metri sopra la traversa. Al 75' ancora Bruno Fernandes prova ad iscrivere il proprio nome nel tabellino dei marcatori, ma il suo tiro dai 16 metri si spegne oltre il montante alto della porta avversaria. All'86' gli ellenici trovano il "consolation gol" con Odjidja che sfrutta al meglio un ottimo assist di Pardo, infatti il belga riesce con un preciso destro dal limite dell'area a battere l'estremo difensore avversario. Sulla rete realizzata dall'Olympiakos si chiude la partita, che vede lo Sporting festeggiare per la vittoria raggiunta con il risultato di 3-1.