Tutto facile per il Chelsea di Antonio Conte in quel di Baku. Gli inglesi si impongono facilmente in Azerbaigian contro il Qarabag archiviando la pratica nel primo tempo e centrando così la qualificazione agli ottavi di finale. Dopo un buon inizio di gara la squadra di Gurbanov paga la disattenzione di Sadygov, il quale procura il rigore dell'1-0 trasformato da Hazard e lascia i suoi in 10. I Blues dominano e, prima dell'intervallo, archiviano la pratica con un gol da cineteca firmato da Willian al termine di una splendida azione di squadra. Chiudono Fabregas ed ancora Willian nella ripresa; i londinesi sono agli ottavi di finale. 

Garayev, Madatov e Michel alle spalle di Ndlovu nel 4-2-3-1 dei padroni di casa allenati da Gurbanov, mentre il Chelsea di Conte si schiera senza centravanti di ruolo, con Pedro, Hazard e Willian a scambiarsi la posizione. Zappacosta ed Alonso ai lati di Kante e Fabregas. 

E' il Chelsea a fare la gara sin dal principio, con Fabregas e Kanté in mediana che provano a girare la sfera nell'intento di muovere l'ordinata retroguardia azera. Pochi spazi offerti centralmente dalla squadra di Gurbanov che prova a rintanarsi nella propria trequarti per ripartire in velocità. Da una di queste ripartenze nasce la prima occasione da rete dell'incontro: Medvedev scambia con Ndlovu, il quale è abile nel chiudere la triangolazione con il suo terzino; sul passaggio di ritorno interviene Michel, il cui destro però si stampa contro la traversa a Courtois battuto. L'occasione scuote il Chelsea, che alza il baricentro della propria azione e trova, soprattutto con i tagli di Zappacosta, il modo di far male alla difesa azera. I tagli dell'azzurro sono utili per allargare le maglie difensive dei padroni di casa, che di lì a poco crollano. 

Foto Chelsea Twitter

E' infatti Hazard, centralmente, a trovare il varco giusto per Willian: Sadygov si fa cogliere impreparato, atterra il brasiliano in area e per De Sousa non ci sono dubbi; rigore e rosso, con il trequartista belga che non fallisce. Gara in discesa per i ragazzi di Conte, i quali sono abili ad addormentare la sfida e provare a pungere soltanto quando leggono la situazione giusta. Ci prova Pedro, debolmente, prima del raddoppio che arriva al trentacinquesimo al termine di una splendida azione corale: due le triangolazioni che liberano al limite Willian, il quale dopo aver scambiato con Hazard deve solo appoggiare in rete il gol del raddoppio. Nel finale David Luiz, di testa, sfiora il tris, mentre il Qarabag trova di rado ripartenze in contropiede. 

Chelsea in totale controllo della sfida anche in avvio di ripresa, quando il Qarabag non riesce a prendere in mano le redini del possesso palla, anzi. E' Fabregas ad inventare ancora per il taglio di Pedro, che a tu per tu con Sehic lo colpisce in uscita. Gli azeri provano a mettere la testa fuori dal guscio, ma difficilmente riescono ad insediarsi nella metà campo ospite, così come a rendersi pericolosi dalle parti di Courtois. Dalla parte opposta è ancora la squadra di Conte a sfiorare il tris, con Hazard che approfitta della circolazione di palla per liberarsi sulla sinistra, accentrarsi, e battere a rete; la risposta di Sehic, in allungo, è da applausi. Qualche minuto dopo il belga lascia spazio a Morata, al quale Conte concede l'ultima mezz'ora. 

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L'ex Juve ha sul destro, dopo un paio di minuti dal suo ingresso, l'opportunità di timbrare subito il tabellino: Fabregas lo imbecca nello spazio, la difesa degli azeri sbagliano completamente il fuorigioco, ma l'iberico chiude e strozza troppo la conclusione. Il tris è rimandato di qualche minuto: Willian prova il break al limite dell'area, Medvedev lo strattona ripetutamente ed induce il direttore di gara ad assegnare la massima punizione, nonostante il fallo inizi palesemente fuori area: Fabregas si presenta sul dischetto e non fallisce, per due volte. Il quarto d'ora finale - più recupero - è pura accademia: Morata fallisce nuovamente il poker, prima di una velleitaria conclusione di Guerrier dalla distanza bloccato da Courtois. Non è finita, perché Willian ha ancora voglia di mettersi in mostra: il brasiliano supera tutta la difesa di casa e, al limite dell'area, lascia partire un destro secco e preciso che si insacca nell'angolino alle spalle di Sehic. Il poker è servito, il Chelsea stacca il pass per gli ottavi.