In attesa del duello del Wanda Metropolitano, tra Atletico Madrid e Roma, il gruppo C offre un gustoso antipasto in terra azera. I campioni d'Inghilterra sfidano a Baku il Qarabag, gradevole sorpresa di Coppa. Conte si presenta da favorito - in virtù di un evidente gap tecnico tra le due squadre e del 6-0 maturato a Londra in apertura - con il colpo in canna per chiudere un girone non semplice. Complicazioni alla quarta tornata, un tonfo capitale, 3 reti al passivo con la Roma e interrogativi a Stamford Bridge. A risollevare le sorti dei blues, il modesto rendimento dell'Atletico - 3 pari e 1 sconfitta - e le ultime due di Premier. Grazie ai successi con United e WBA, il Chelsea è ora terzo, a un sol punto dalla banda Mourinho. Il City è lontano, 9 i punti da rosicchiare all'ineffabile Pep. La partita di questo pomeriggio - fischio d'inizio alle 18, direzione affidata al portoghese De Sousa - è importante, in caso di affermazione piena il Chelsea può staccare il biglietto per la fase successiva e rendere ininfluente la trasferta di Madrid, in programma nei primi giorni di dicembre. Un passaggio a vuoto, anche parziale, può invece rimescolare le carte e riaccendere le speranze del Cholo Simeone. 

All'interno di questo quadro, si colloca un Qarabag in piena corsa per la qualificazione all'Europa League. La terza posizione del girone è alla portata, dista infatti una lunghezza. 2 i punti della squadra azera, entrambi raccolti nel doppio confronto con l'Atletico - a quota 3. Il Qarabag si gioca tutto con il Chelsea - il fattore casalingo può incidere - e poi all'Olimpico. La speranza, ovvia, è di trovare una Roma già qualificata e quindi meno famelica. Il gruppo di Gurbanov ha comunque poco da perdere, già un successo essere ancora in corsa a questo punto della competizione. 

Conte non può contare sull'apporto di Moses - ai box da tempo - e Batshuayi. Possibile qualche variazione sul tema, pensando anche al prossimo confronto con il Liverpool in Premier. In difesa, Christensen, più volte lodato dal tecnico, funge da perno centrale, ai suoi lati Azpilicueta e Cahill. In panchina, Rudiger e David Luiz, non irreprensibili nell'ultimo periodo. Con Willian e Pedro fuori dall'undici iniziale, 3-5-2. Fabregas è l'elemento di tecnica superiore, Kanté la calamita per recuperare palla, Bakayoko l'uomo d'inserimento. All'esterno, Zappacosta e Alonso. Hazard, recuperato, ruota attorno a Morata. 

Nel Qarabag, squalificato Henrique. 4-1-4-1, con Ndlovu unica punta. Garayev si posiziona un passo oltre la linea a quattro di difesa. Almeida e Michel - a segno contro l'Atletico - nella zona nevralgica. 

Qarabag (4-1-4-1): Sehic; Medvedev, Sadygov, Rzezniczak, Agolli; Garayev; Madatov, Michel, Almeida, Quintana; Ndlovu