L'immaginario calcistico collettivo lo descrive come un sanguigno, un tecnico capace di unire alla capacità tecnica la mentalità vincente e la foga agonistica di chi non ha mai smesso gli abiti del calciatore. E' forse questo ciò che rende unico Antonio Conte, tecnico "odiato" dagli avversari ma amatissimo da tutti i tifosi che hanno avuto la fortuna di averlo sulla propria panchina. Autore di una parentesi miracolosa con la Juventus ed un Europeo al di là delle previsioni in Azzurro, il tecnico leccese ha vinto anche al suo primo anno inglese sulla panchina del Chelsea, trovando però qualche difficoltà imprevista in questa annata sportiva.
Partendo dalla rottura con Diego Costa e passando per i pesanti infortuni di Hazard e Kante', l'ex tecnico della Juventus ha spesso fallito l'appuntamento con la vittoria, portandosi a -9 dalla vetta di Premier e complicandosi seppur in maniera non troppo decisiva il passaggio agli ottavi di Champions League. Dopo un periodo particolarmente traballante, il lavoro tecnico e mentale del tecnico ha riportato il Chelsea sulla retta via, con Blues vincenti nelle loro ultime cinque sfide interne contro squadre come United ed Everton, squadre arcigne e non facilmente superabili.
Ora, con un gruppo si nuovo nelle sue mani, Antonio Conte dovrà obbligatoriamente vincere contro il Qarabaq, che ha messo in difficoltà l'Atletico Madrid e che vuole continuare a sognare un posto nell'Europa League. Le forze in campo saranno sicuramente diversissime, ma guai a sottovalutare gli arcigni azeri di Gurbanov, vogliosi di rivincita dopo quel brutto 6-0 che li vide capitolare in casa del Chelsea. Per conquistare i pesanti tre punti, Conte dovrebbe schierare i suoi con il 3-4-2-1, con Fabregas e Hazard dietro a Morata. Poche sorprese negli altri ruoli, dove il terzetto difensivo Azpilicueta-Christensen-Cahill difenderà Courtois. A centrocampo, ai lati di Kante' e Bakayoko, i confermati Zappacosta e Marcos Alonso.