Serviva un'impresa alla Grecia per ribaltare il 4-1 dell'andata. L'impresa non è arrivata, sia per la poca organizzazione e concentrazione dei greci, sia per come la Croazia è stata schierata in campo. I giocatori di Dalic senza strafare hanno avuto praticamente le stesse occasioni da gol della Grecia, nonostante un vantaggio rassicurante di tre reti. In grande spolvero Perisic, autore di una gara di sacrificio e di qualità, un palo colpito e un altro gol sfiorato dopo una gran giocata. Poi a fine partita esce stremato per crampi, dando spazio all'ex Fiorentina Rebic. La Grecia si arrabbia e ci prova, ma non riesce mai ad essere efficiente, l'unico tiro nello specchio della porta in tutta la partita è quello di Tachtsidis. Non basta chiaramente e il match finisce sullo 0-0. Dalic in poco tempo ha dato una nuova pelle a questa Croazia, che si qualifica ai mondiali e si candida ad essere una delle mine vaganti di Russia 2018. 

Contrasto aereo fra Retsos e Mandzukic | Twitter @HNS_CFF
 PRIMO TEMPO
La lotteria delle occasioni ha il via al 13esimo minuto, quando Bakasetas prova l'iniziativa personale con un violento mancino dalla distanza che sorvola di poco la porta difesa dai croati. Poco prima scroscianti proteste dei greci per un contatto molto dubbio in area di rigore croata fra Strinic e Zeca, l'arbitro ha lasciato correre. Ci provano ancora 5 minuti dopo gli elleni con un'azione preparata alla perfezione: lob delicato di Tzioliz, stop e appoggio di petto di Torosidis per l'accorrente Sokratis che con il destro fa la barba al palo di Subasic. Arriva una flebile risposta da parte della Croazia, con un calcio piazzato dal limite dell'area guadagnato da Kalinic per fallo subito da Torosidis. E' Rakitic ad incaricarsi della battuta, ma la sua esecuzione è ben lungi dall'essere pericolosa per l'ex Udinese Karnezis. La prima vera occasione da gol per i croati la crea al 28esimo Perisic, che va via sulla sinistra, salta sia Torosidis che Sokratis, poi però chiude troppo il tiro col destro e la palla finisce al lato del palo alla destra di Karnezis. Ancora Perisic al minuto 43, riceve palla, si posiziona al meglio e carica il mancino che si infrange contro il palo e fa tremare la porta e i cuori dei greci, una conclusione di rara potenza e precisione per il croato che mostra ancora una volta di poter usare benissimo entrambi i piedi.
Non ci sono altre occasioni nel corso del primo tempo. Croazia che mantiene la distanza di tre reti scaturito dal 4-1 dell'andata. La nazionale di Dalic si è resa pericolosa pià degli avversari nonostante il largo vantaggio, perdendo tempo ogni volta che ha potuto farlo. Grecia nervosa, poco concentrata e con troppa fretta da fare. L'impresa degli elleni si fa ancora più complicata. 
Contrasto fra Vrsaljko e Bakasetas | Twitter @EthnikiOmada
SECONDO TEMPO 

 La prima occasione del secondo tempo viene fuori dai piedi di Mitroglou, il giocatore dell'Olympique Marsiglia è molto bravo a girarsi fuori area e a concludere con il piede destro, sfiorando la rete del vantaggio per i suoi. La Grecia ha bisogno di un gol per poterci almeno credere. Skibbe quindi al 59' fa un doppio cambio, inserendo Fortounis e Gianniotas al posto di Lazaros e Bakasetas. E' proprio Gianniotas al 66' ha creare un pericolo per la difesa croata con un cross che carambola prima su Lovren e poi su Vida mettendo in difficoltà Subasic, che comunque la fa sua e mantiene il punteggio sullo 0-0. Si fa rivedere all'87esimo la Grecia dalle parti del portiere del Monaco: sponda aerea di Fortounis per Tachtsidis, il quale impatta violentemente il mancino con la palla, il tiro vista la potenza diventa un problema per Subasic nonostante sia centrale, il portiere croato se la cava in due tempi. Riversamento di fronte e occasione per il neo-entrato Kramaric, che ci prova con il destro a giro sfiorando di pochissimo la rete del vantaggio. Nei minuti di recupero Pelkas va vicinissimo al vantaggio sparando alto da buona posizione dopo l'ottimo suggerimento di Gianniotas, il quale si era liberato con un gran numero in mezzo a due della Croazia. 

Non c'è null'altro da raccontare in una gara che non ha regalato grandissime emozioni, nonostante le premesse, vista la rimonta che la Grecia doveva tentare. Dopo tre minuti di recupero Kuipers fischia e manda le squadre negli spogliatoi. Croazia a Russia 2018, domani ci sarà il verdetto a San Siro anche per l'Italia, impegnata contro la Svezia dopo la sconfitta per 1-0 subita all'andata.