Una supremazia forse netta, il gol di Rodriguez a fare da spartiacque alla sfida del Windsor Park di Belfast. L'Irlanda del Nord si inchina, per il momento, alla Svizzera di Vladimir Petkovic, ex allenatore della Lazio che ha fin qui portato gli elvetici ad un passo dallo staccare il biglietto per i Mondiali di Russia 2018. L'occasione è di quelle ghiotte, forse di più, perché oltre all'1-0 dell'andata, ottenuto in trasferta con personalità, carattere e con la consapevolezza di chi è superiore, sulla carta ma anche sul campo, c'è anche un discorso di numerologia legata al percorso netto che i rosso crociati hanno al St. Jakob-Park di Basilea: solo vittorie. La Svizzera ha un piede e mezzo in Russia.
Lasciate ogni speranza voi ch'entrate, verrebbe da dire all'Irlanda del Nord, il cui animo battagliero e coriaceo non si lascerà affatto intimidire da questi numeri. "C'è ancora molto da giocare, ancora moltissimo in palio" ha commentato O'Neill nella giornata di ieri. "E' chiaro che possiamo e dobbiamo migliorare tanto, soprattutto in fase di possesso palla, ma ciò che mi preme sottolineare è che siamo soltanto 1-0 per loro e che la sfida non è chiusa. Al termine della gara d'andata le emozioni hanno avuto il sopravvento, ma ora sono andate, siamo concentrati solo ed esclusivamente sulla partita e sulle nostre possibilità" ha chiosato. A fare da eco alle sue parole anche quelle di Davis, che ha sottolineato l'importanza di un aspetto: "Non abbiamo nulla da perdere. Dobbiamo essere più coraggiosi in fase di palleggio e di controllo della palla. Dobbiamo usare questo aspetto a nostro favore, abbiamo sognato tutti di essere al Mondiale e siamo a novanta minuti dal nostro sogno".
"Non dobbiamo fare l'errore di non rispettare l'avversario, altrimenti andiamo in difficoltà. Abbiamo un vantaggio, è vero, ma è solo un vantaggio. Abbiamo avuto un anno e mezzo per prepararci a questo appuntamento e in 90' possiamo perdere tutto. Dobbiamo fare la stessa gara che abbiamo fatto all'andata senza pensare troppo in là" le parole di capitan Lichtsteiner alla vigilia, alle quali han fatto eco quelle di Petkovic. "All'andata mi è piaciuto l'atteggiamento della squadra. Noi tentiamo di variare molto il gioco e gli avversari spesso non trovano la chiave per contrastarci. Ma non penso ancora al Mondiale: il calcio è un gioco troppo veloce ed io arrivo solo a domani o dopodomani".
Le ultime dai campi
Petkovic non dovrebbe stravolgere l'undici visto in Irlanda del Nord un paio di giorni fa. Davanti a Sommer linea a quattro composta da Lichtsteiner, Schar, Akanki e Rodriguez. Confermato Zakaria in mediana al posto di Behrami, con il friulano che partirà ancora dalla panchina, accanto a Xhaka. Qualche dubbio sulla trequarti tra Dzemaili e Mehmedi, mentre Shaqiri e Zuber dovrebbero essere confermati ai lati di Seferovic.
L'atteggiamento della squadra di O'Neill dovrà necessariamente essere votato all'attacco ed alla rimonta dello svantaggio. Motivo per il quale il solito 4-3-3 potrebbe vedere protagonisti dal primo minuto interpreti maggiormente votati all'offesa, senza tuttavia snaturarsi eccessivamente. Qualche occasione per Washington davanti, anche se Ward e Magennis dovrebbero agire ai lati di Lafferty. Davis e Norwood in mediana, con Saville a completare il reparto. A protezione dei pali difesi da McGovern linea a quattro con McLaughlin, McAuley, Evans e Brunt.
Le probabili formazioni
Svizzera (4-2-3-1): Sommer; Lichtsteiner, Schar, Akanji, Rodriguez; Zakaria, Xhaka; Shaqiri, Dzemaili (Mehmedi), Zuber (Mehmedi); Seferovic. All: Petkovic.
Nord Irlanda (4-3-3): McGovern; McLaughlin, McAuley, J. Evans, Brunt; Davis, Norwood, Saville; Magennis, Lafferty, Ward. All: O'Neill.