Cambia l'allenatore, ma il periodo no dell'Everton rimane eccome. E' arrivata oggi, soltanto al quarto turno, l'ufficialità dell'eliminazione delle Toffees dall'Europa League: è arrivata nella maniera peggiore, con una sconfitta per 3-0 contro l'Olympique Lione. Tutti i gol nel secondo tempo, dopo una prestazione tutto sommato convincente per oltre un'ora degli inglesi: è bastato un rimpallo sfortunato per il gol di Traoré a minare le loro convinzioni, distrutte poi dal raddoppio e dal tris dei transalpini. In mezzo l'espulsione ingenua per Schneiderlin, a completare un quadretto disastroso. I transalpini, al contempo, accedono matematicamente ai sedicesimi: di seguito il racconto del match.
Bruno Genesio sceglie un 4-2-3-1 all'inizio del match. Davanti al portiere Anthony Lopes ci sono Rafael, Marcelo, Diakhaby e Mendy. Tousart fa coppia con Ndombele a centrocampo, in avanti tutti gli spunti di Cornet, Fekir e Depay alle spalle di Bertrand Traoré. La risposta di David Unsworth prevede invece un 4-3-3, con Pickford fra i pali ed in difesa Kenny e Martina come terzini, con invece Holgate e Williams a fare i centrali. Gueye, Schneiderlin e Baningime formano invece la cerniera di mezzo, con Lennon e Lookman a supporto di Sigurdsson in attacco.
Nulla di eclatante nell'immediato avvio di questa partita, che vede entrambe le squadre approcciare in maniera piuttosto offensiva il tutto ma, al contempo, tanti errori in fase di rifinitura. I francesi si appellano esclusivamente a Memphis Depay ed i suoi spunti, ma ciò non basta: una grande occasione arriva al 24esimo, con un intervento pazzesco di Pickford sul tiro da posizione ravvicinata a centro area di Bertrand Traoré. E' il segnale comunque di una superiorità degli ospiti che si fa sempre più pressante, nonostante le difficoltà a creare palle gol limpide. Solo nel corso del lungo recupero - a causa dell'infortunio alla schiena per Martina, che costerà una sosta di ben sette minuti per la sua uscita dal campo - arriva un'altra palla gol, sempre sui piedi del centravanti ex Ajax, sempre con l'opposizione del portiere inglese sulla sua conclusione dal limite.
La ripresa è decisamente migliore sotto ogni aspetto, dall'agonismo alla proprietà tecnica, grazie anche a delle Toffees ben più spavalde e determinate: un recupero palla favorevole al secondo di gioco appena crea una situazione buona per Gueye, che calcia rasoterra da media distanza trovando una grande parata di Lopes sulla sua strada. Le sliding doors vere del match sono però decisamente oltre, probabilmente nel momento migliore degli ospiti: al 68esimo Gylfi Sigurdsson è tutto solo intorno alla lunetta e calcia largo, di un pelo, alla sinistra dell'estremo difensore avversario; un minuto più tardi, un rimpallo sfortunato lancia Bertrand Traoré tutto solo in contropiede. Il burkinabé rientra allora sul sinistro e calcia ad incrociare, perfettamente, sbloccando il risultato.
Negli ultimi 20' la gara assume una fisionomia chiarissima, che porta ad un risultato finale piuttosto pesante. Houssem Aouar - subentrato per Fekir - avvia questo frangente con la marcatura che sigla il 2-0 e chiude, virtualmente, il confronto: Depay lo vede e lo serve tutto solo alla sinistra della lunetta dopo un contropiede frenato, lui di prima calcia col destro, benissimo, rasoterra nell'angolo. Saltano i nervi agli inglesi: tanti battibecchi in campo, ma l'espulsione di Schneiderlin arriva per un ingenuo fallo del francese, già ammonito, in una situazione tutt'altro che pericolosa. Gli ultimi minuti sono perciò un monologo ospite, che culmina col cross verso il taglio di Memphis Depay, man of the match, sul primo palo: con una grande torsione di testa - non proprio la specialità della casa, ma tant'è - l'olandese si iscrive al tabellino e perfeziona il risultato finale sul 3-0.