A caccia del poker sì, ma senza particolari assilli. Il Manchester City che vola verso Fuorigrotta ed il San Paolo lo fa con la serenità mentale di chi, forte del primato nel proprio raggruppamento con tre vittorie di fila, può concedersi di approcciare al match contro il Napoli di Sarri con relativa tranquillità. Chiaro, giocare una partita di questo calibro, di livello assoluto come ha più volte ribadito Pep Guardiola, è motivo di vanto e di testare le proprie velleità in ottica futura, ma da qui a giocare la sfida con la pressione e la necessità di fare risultato ce ne vuole. 

Nove i punti ottenuti fin qui da De Bruyne e compagni, frutto dei due successi ottenuti all'Etihad Stadium contro le dirette concorrenti per la qualificazione e, all'esordio, il successo in casa del Feyenoord, fanalino di coda del raggruppamento. Motivo per il quale la trasferta di Napoli può sì, da un certo punto di vista, segnare il passo tra la definitiva consacrazione e la matematica certezza della qualificazione agli ottavi in caso di vittoria, ma anche un passaggio fisiologico di break dopo le tantissime fatiche fin qui affrontate a mille all'ora. Difficile, chiaro, che Guardiola non tenga sulla corda i suoi, ma come detto la necessità di fare risultato al San Paolo non è il primo dei pensieri del tecnico iberico, conscio della possibilità di chiudere il discorso in casa nella prossima giornata contro gli olandesi. 

Foto Manchester City Twitter

La relativa tranquillità dal punto di vista della classifica - anche se con una sconfitta si potrebbe rimettere tutto in discussione con lo Shakhtar che potrebbe raggiungere gli inglesi al primo posto a quota nove - e la sfida contro l'Arsenal di domenica da non sbagliare a tutti i costi per mantenere il primato in Premier, potrebbe condizionare parte delle scelte di Guardiola, le quali tuttavia non rappresenterebbero affatto una "seconda opzione", tutt'altro. Parliamo infatti di giocatori del calibro di Sergio Aguero e Bernardo Silva, quest'ultimo protagonista assoluto della cavalcata del Monaco di Jardim della passata stagione. 

L'argentino sembra essersi definitivamente ripreso dall'infortunio patito dopo l'incidente di Amsterdam di un mesi fa e si candida per un posto da titolare al posto del talismano Gabriel Jesus. Il brasiliano potrebbe partire dalla panchina o spostarsi sull'esterno, con Bernardo Silva che scalpita al pari del Kun per soffiare un posto da titolare a Sterling sull'out di destra. Dovrebbe partire comunque titolare dalla parte opposta Sané, il cui duello con Hysaj all'andata ha spostato notevolmente l'ago della bilancia in favore dei padroni di casa. Confermatissime le due mezzali titolari, David Silva e De Bruyne, al pari di Fernandinho barometro di centrocampo e del quartetto difensivo - Walker, Stones, Otamendi, Delph - con Ederson in porta. 

Probabile formazione Manchester City - (4-1-4-1): Ederson; Walker, Stones, Otamendi, Delph; Fernandinho; Sterling/Bernardo Silva, De Bruyne, Silva, Sané; Aguero/Gabriel Jesus. Allenatore: Pep Guardiola