Nella settimana che ha visto la Juventus ottenere tre vittorie consecutive, l'ultima delle quali a San Siro contro il Milan senza subire gol, la sua avversaria di Champions League ha potuto riposare un po' di più grazie all'assenza del turno infrasettimanale che in Portogallo non c'è stato. Lo Sporting Lisbona mantiene l'imbattibilità ed il secondo posto in Primeira Liga alle spalle del Porto grazie alle vittorie ottenute contro Chaves e Rio Ave in due match totalmente differenti tra loro.
Contro la squadra rossoblù, affrontata il 22 Ottobre, gli uomini di Jorge Jesus hanno passeggiato vincendo per 5-1 grazie alla tripletta di Bas Dost, ancora preferito a Doumbia, ed alla doppietta di Acuna. La passeggiata di domenica scorsa, però, non è stata ripetuta nell'ultima giornata di Primeira Liga, che vedeva i biancoverdi impegnati sul campo del Rio Ave. Per l'ultimo impegno prima della Champions League, l'allenatore portoghese non ha optato per il turn over, schierando ancora una volta il miglior undici possibile fatta eccezione per Battaglia che lascia il posto a Podence, anche se poi entrerà in campo realizzando l'assist decisivo.
La sfida contro il Rio Ave, oltre ad evidenziare una difficoltà preoccupante nel trovare il gol, crea anche problemi di formazione in vista del match contro la Juventus. Nel corso della partita, infatti, Jorge Jesus, perde due giocatori importanti che salteranno l'impegno contro i bianconeri: il primo, al 30', è Mathieu. L'ex Barcellona esce dal campo per problemi muscolari, lasciando la difesa dei Leoni esposta a molti pericoli che, soprattutto per martedì, dovranno far pensare l'allenatore portoghese. Il secondo elemento che non ci sarà contro la Juventus è Piccini, anche lui out per il match europeo a causa di un fastidio muscolare acutizzatosi contro il Rio Ave. Jorge Jesus, quindi, può sorridere perché arriva al match decisivo per il girone con due vittorie, ma allo stesso tempo dovrà reinventarsi la linea difensiva, sperando che non si vengano a creare gli stessi buchi visti contro i connazionali, perché la qualità degli attaccanti bianconeri è di molto superiore.