Torna in campo la English Football League Cup, o se volete Carabao Cup data la sponsorizzazione, uno dei tornei più affascinanti e ricchi di folklore del panorama mondiale. Arrivati agli ottavi di finale, sono tante le big che scenderanno in campo in ogni parte del Regno Unito. Tra di esse c’è anche l’Arsenal di Wenger, che sarà impegnato tra le mura amiche contro il Norwich City.
Seconda partita nella competizione dunque per i Gunners, che come squadra di prima fascia di Premier League hanno usufruito di un “bye” di stampo tennistico per i primi due turni, che si disputano in estate, mentre a settembre hanno avuto la meglio sul Doncaster Rovers per 1-0. I Koscielny e compagni arrivano da quattro vittorie nelle ultime cinque tra tutte le competizioni, di cui due consecutive: la rovesciata di Giroud nel finale contro la Stella Rossa ed il pirotecnico 5-2 inflitto all’Everton con Sanchez, Ozil e Lacazette tutti a segno (che tra l’altro è costato l’esonero a Koeman) permettono ai londinesi di arrivare al match infrasettimanale con un ottimo slancio.
Per quanto riguarda i dettagli di formazione, come al solito Arsene Wenger dovrebbe lasciare tanto, tantissimo spazio ai giovani, senza tuttavia snaturare il suo stile di gioco ed il modulo: altra chance per Elneny per abituarsi a giocare da perno centrale della difesa a tre, che vedrà accanto a lui Rob Holding ed il ritorno da titolare di Mathieu Debuchy davanti a Petr Cech. La linea a quattro sarà formata da Coquelin e Wilshere, verosimilmente, come interni, con due prodotti del vivaio come Nelson e Maitland-Niles a correre lungo le fasce. Davanti, riposo per i “big three” in grande spolvero nell’ultima uscita di campionato: Theo Walcott ed Alex Iwobi si preparano a supportare il solito Olivier Giroud.
A Londra, però, arriva un Norwich imbatutto da nove match, con tre vittorie nelle ultime cinque in Championship: ottime le trasferte contro Middlesbrough (1-0), Reading (2-1) e Ipswich (1-0), intervallate dal pari interno con l’Hull. Gli Yellows occupano al momento il sesto posto, ultimo utile per accedere ai playoffs, e rincorrono a sette lunghezze la testa del Wolverhampton.
Daniel Farke dovrà fare i conti con diverse assenze pesanti, tra cui Naismit, Pritchard e Tettey. Per lui sarà verosimilmente 4-2-3-1 con qualche cambiamento rispetto alla formazione vincente lo scorso weekend in campionato: sulla sinistra in difesa ci sarà infatti Husband, a completare il reparto con Klose, Zimmermann ed Ivo Pinto davanti ad Angus Gunn. In mezzo, Trybull e Reed dovrebbero formare la diga, mentre sulla trequarti avrà una chance Mario Vrancic, accanto ad Hoolahan e Murphy. Unico terminale offensivo dovrebbe essere Cameron Jerome.