Si chiude a Scutari - Albania - il percorso di qualificazione dell'Italia di Ventura. Ultimo appuntamento questa sera - alle 20.45 - contro la rappresentativa guidata da Panucci. Albania in terza piazza nel Gruppo G, ma distante sette lunghezze dopo il KO con la Spagna, quindi aritmeticamente condannata a una posizione di rincalzo. Gli azzurri entrano nella sfida forti di una acquisita partecipazione al prossimo play-off - grazie all'aiuto di altre selezioni - ma con poche certezze. Siamo in un periodo di profonda crisi, tecnica e di risultati. Sul banco degli imputati, come ovvio in queste situazioni, il commissario tecnico. A Ventura, si contesta un'errata gestione di uomini e spogliatoio, una convinzione eccessiva in determinate idee. "Bisogna ritrovare la nostra identità", le parole di Buffon risuonano nell'aere, l'Italia procede a vista, sballottata da un mare in tempesta. Difficile ipotizzare una rivoluzione tecnica, si chiede quantomeno una risposta caratteriale. Vincere per presentarsi a novembre da testa di serie, quindi con qualche rischio in meno nella corsa al mondiale di Russia. In un'ipotetica classifica delle seconde, l'Italia occupa attualmente la terza casella alle spalle di Portogallo e Danimarca, ma la graduatoria è ovviamente in divenire, da rifinire con le ultime gare in programma.
Non ci sono recuperi dell'ultima ora per la partita con l'Albania. Ventura ritrova il solo El Shaarawy, destinato per altro ad accomodarsi in panchina. Muta, probabilmente, lo spartito di campo. 4-2-4, con l'aggiunta di Eder a supporto di Immobile. Il CT, quindi, torna a proporre il suo amato modulo, improntato su una linea d'attacco a quattro effettivi, con i due esterni - Insigne e Candreva, fuori con la Macedonia - chiamati a sorreggere anche una mediana ridotta a due elementi. Dopo le critiche per una apparizione in difetto, Gagliardini veste nuovamente la maglia da titolare, un trampolino verso il derby della prossima settimana. Al suo fianco Parolo, diffidato come Immobile, quindi a rischio play-off. Panchina per Barella, l'importanza della sfida induce alla cautela. Senza Barzagli, problema con la Macedonia, si torna a quattro anche dietro. Chiellini e Bonucci a proteggere Buffon, Darmian a destra, Spinazzola a sinistra, out Zappacosta.
Il probabile undici
Buffon; Darmian, Bonucci, Chiellini, Spinazzola; Gagliardini, Parolo; Candreva, Immobile, Eder, Insigne
Panucci non intende spianare la strada all'Italia, vuole chiudere con il segno "+" il suo cammino. Atteggiamento accorto, schieramento coperto. Si punta a rubare palla e a ripartire, acuendo le difficoltà, visibili, della nostra nazionale. Sadiku è l'unica punta, folto il reparto di mezzo. Roshi e Grezda in corsia, Lila, Basha e Memushaj al centro. Berisha tra i pali, difesa, da destra a sinistra, composta da Hysaj, Mavraj, Ajeti e Agolli. Squalificati Xhaka e Llullaku.