Il confronto lo hanno voluto gli stessi giocatori della Nazionale. Un momento per guardarsi negli occhi e parlarsi faccia a faccia, senza filtri e senza la presenza del ct Ventura, avvisato per tempo di questa volontà della squadra. La gara contro la Macedonia non è passata inosservata anche all'interno dello spogliatoio dell'Italia e in conferenza stampa è Gigi Buffon a spiegare il senso del colloquio avvenuto.
"Il confronto che c’è stato subito dopo la partita con la Macedonia? Accade anche nei grandi club, ci siamo parlati e speriamo che questo sia foriero di nuovi successi. Tutto questo è avvenuto con il consenso dello staff e dell’allenatore e si è verificato alla luce del sole. Non avevamo nulla da nascondere, volevamo darci il messaggio di scuoterci, tutto questo a sostegno in campo e fuori dell’allenatore: questo è un punto importante, ci tenevo molto a metterlo in luce per fare chiarezza. Perché poi magari si leggono tante cose e si rischia di dare alibi ai giocatori, ed è l’ultima cosa di cui abbiamo bisogno". Parole da leader e da capitano, chiamato insieme agli altri giocatori più esperti di questa Nazionale a dare una risposta importante sul campo a tutte le critiche che sono arrivate dopo il pari di Torino contro la Macedonia.
Parlando a Sky Sport, il capitano della Nazionale si concentra anche sulla sfida contro l'Albania di Panucci: "E' una partita che vale. Dovremo dare una risposta importante. Questo ci garantirà un playoff da protagonisti. Quello che interessa di più è che ognuno di noi si prenda le responsabilità del caso, e che ognuno di noi riesca a mettere dentro e fuori dal campo il meglio che ha, perchè serve. Sono ottimista perchè con tutto il gruppo le cose vanno bene e mi sembra che ci siano segnali importanti di voler ritrovare compattezza, identità e voglia di voler stupire. Con quelle siamo un'ottima squadra".