Dalla settima giornata di Premier League arriva il colpo a sorpresa del Burnley, che scende in campo compatta e organizzata contro un arrembante ma inconcludente Everton e porta a casa un'importante vittoria esterna. Il gol di Jeff Hendrick arriva forse dall'unica vera occasione importante per gli uomini di Dyche, se escludiamo un paio di interventi comunque non impossibili dell'estremo difensore casalingo Pickford, mentre i padroni di casa hanno cercato più volte la via della rete, attaccando e mettendo sotto pressione gli ospiti ma risultando sempre confusionari e poco cinici sotto porta.
Le Toffees scendono in campo intenzionate a continuare il proprio cammino di ripresa dopo un avvio di stagione terribile, mentre gli ospiti si presentano a Goodison Park vogliosi di fare risultato, reduci da una serie di prestazioni altalenanti. Koeman tiene ancora una volta in panchina Rooney dal primo minuto, puntando su Calvert-Lewin e Niasse davanti al suo 4-4-2. Dall'altra parte Dyche presenta una formazione molto compatta e concentrata sul far muro a centrocampo per poi ripartire: Wood è il punto di riferimento in attacco del suo 4-5-1 che vede Arfield e Brady esterni, con Defour, Hendrick e Cork al centro. Sono i padroni di casa a partire forte, prima con Sigurdsson che impegna in tuffo Pope dopo un bello scambio con Vlasic, poi con Niasse che spreca un bell'invito dello stesso Sigurdsson da buona posizione.
Il Burnley si fa vedere davanti solo dopo 10 minuti, quando è Lowton a darsi da fare con una bella discesa dalla destra: il suo cross diventa quasi un tiro che viene smanacciato fuori da Pickford. Poi però è ancora l'asse Sigurdsson-Niasse a creare pericoli in area avversaria: dal limite dell'area il numero 8 allarga per l'attaccante senegalese, che punta l'avversario e trova poi il passaggio di ritorno per il compagno, fermato solo da un grandissimo intervento di Cork. Ma proprio quando l'Everton sembrava avere il pieno controllo del match è a sorpresa il Burnley a passare: al 21' Arfield dal limite imbecca Ward in profondità, il tocco del terzino trova in area Hendrick, che fa fuori Schneiderlin con una finta e piazza il pallone alle spalle di Pickford.
Il match si fa complicato per gli uomini di Ronald Koeman, che riprendono ad attaccare ma con meno incisività. La manovra si fa confusa e anche la fascia sinistra - dominata per i primi 20 minuti - non è più terreno di conquista. La prima occasione dopo lo svantaggio arriva dal destro potente ma impreciso di Gueye, ma adesso i clarets hanno preso campo e coraggio, e ogni azione diventa molto più difficile da concludere. I ritmi calano e per gli ospiti è più facile gestire il vantaggio, sopratutto perché l'Everton più di una volta rischia la frittata, come al 41' quando Williams mette giù in piena area Arfield e viene graziato dall'arbitro Moss, che non ravvisa - forse erroneamente - gli estremi del fallo e anzi ammonisce l'esterno per simulazione.
Inizio di secondo tempo identico al via della prima frazione: Everton all'assalto, Burnley guardingo e pronto a ripartire, pur soffrendo. La prima occasione arriva dal sinistro dalla distanza di Gueye, che ci aveva già provato nel primo tempo ma che anche stavolta non trova fortuna. Il match attraversa poi una fase di stanca, con l'Everton che non riesce più a trovare soluzioni e gli ospiti che hanno trovato le giuste contromisure alla fase offensiva avversaria. Koeman capisce che bisogna cambiare e inserisce Rooney per Schneiderlin e poi Davies per Vlasic: intanto Niasse manda fuori di poco un bel cross di Baines e dall'altra parte Brady impegna Pickford con un bel diagonale.
l cambi incrementano la pressione offensiva dei toffees, che però non riescono a creare occasioni concrete. Rooney manca una buona opportunità portandosi troppo il pallone sull'esterno e calciando a lato su cross di Baines. All'83' è proprio l'ex United a reclamare un rigore per un mani di Lowton in area, giudicato involontario dal direttore di gara. E' poi Calwert-Lewin ad avere sul destro il colpo del pareggio dopo una buona manovra offensiva di Rooney e Sigurdsson, tre minuti dopo, ma il tiro è fiacco ed è facile preda di Pope.
Il primo cambio del Burnley arriva incredibilmente solo all'87': Barnes rimpiazza Hendrick per dare man forte ad un centrocampo troppo schiacciato nel finale. L'Everton continua ad attaccare e a mettere pressione in area avversaria, ma nei 4 minuti di recupero finali non ci sono altre occasioni per i toffees che tornano a perdere dopo due vittorie e un pareggio che sembravano averli riportati sulla strada giusta. Vittoria importantissima invece per il Burnley che sale a 12 punti in classifica, guadagnando posizioni e autostima.