Ottima prestazione dell’Arsenal davanti ai quasi 60.000 dell’Emirates Stadium per la settima giornata di Premier League: un gioco spumeggiante e le reti di Monreal ed Iwobi permettono ai Gunners di superare un Brighton buono dal punto di vista del gioco ma ancora una volta a secco di punti. Andiamo a rivivere insieme il match.

Pronti, via, boom: Lacazette scatena il destro dai venti metri e colpisce in pieno il palo alla sinistra di Ryan. Dopo il primo brivido il Brighton accentua l’atteggiamento difensivo: linee vicine e contropiede veloce. L’Arsenal sfrutta il possesso ad alta qualità, rapido e in spazi stretti, per provare ad aprire la cassaforte organizzata da Hughton, arrivando anche al tiro con Iwobi dalla sinistra. Ryan blocca il rasoterra, ma nel primo quarto d’ora sembra esserci solo una squadra in campo, ed ecco che arriva il vantaggio. Una punizione che è praticamente un corner corto genera una serie infinita di conclusioni e ribattute: prima Lacazette di testa, poi Mustafi con Duffy a salvare sulla linea, ancora dopo Bellerìn da fuori area, ma il tocco decisivo, a porta oramai libera, è il destro di Nacho Monreal, che passa tra le gambe di due avversari e fa 1-0.

Appena dopo il ventesimo, però, il Brighton batte un colpo: lo schema su punizione libera Solly March che va al mancino dalla lunga distanza: botta terrificante che si infrange anch’essa sul palo, con Izquierdo poi a sbagliare il tap-in, in acrobazia, a porta vuota. Gli ospiti sono però falvanizzari ed attaccano con continuità, costringendo Cech ad un paio di uscite coraggiose per liberare l’area. L’Arsenal riprende ben presto in mano il pallino del gioco, ma non arrivano ulteriori occasioni fin dopo la mezz’ora: Lacazette trova tanto spazio sulla trequarti ed arriva a calciare col mancino, ma non riesce a dare forza ed angolo al tiro. Nel finale di primo tempo i ritmi si abbassano leggermente, ma l’Arsenal va vicinissimo al raddoppio con un contropiede rapidissimo: Bellerìn allarga su Xhaka che mette dentro per Ramsey, ma il piede destro di Ryan strozza in gola l’urlo di gioia al gallese. Finisce così, di misura, il primo tempo.

Il Brighton inizia con solidità la seconda frazione ed impensierisce anche Cech, con Dunk che anticipa Lacazette, fa trenta metri palla al piede e prova il gol della domenica. L’ex-Chelsea blocca e fa ripartire l’azione che diventa decisiva: dialogo nello stretto, spettacolare, tra Sanchez, Lacazette, Ramsey ed ancora il cileno, che con tre uomini intorno si inventa un assist stellare, di tacco, per liberare Iwobi. Destro forte e preciso che gonfia la rete alle spalle di Ryan, è 2-0. Da questo momento, l’Arsenal sale in carrozza ed addormenta la partita con il possesso palla: ancora Iwobi e Sanchez provano il tris, ma entrambe le conclusioni terminano lontane dalla porta avversaria. Il ritmo si abbassa, l’attenzione cala ma il Brighton, nonostante gli ingressi di Murray e Knockaert, non riesce a rendersi pericoloso per un’eventuale rimonta fino a sette dal termine: proprio il bomber della stagione passata svetta, in anticipo, su Mustafi e Monreal e per pochissimo non trafigge Cech sul primo palo. Dopo questa occasione arriva però abbastanza poco alla porta dei padroni di casa: la vittoria non è mai in discussione ed i Gunners possono festeggiare, oltre al terzo clean sheet consecutivo in campionato, l’aggancio al Chelsea in classifica.