Settimana difficile dal punto di vista degli infortuni in casa Manchester City. Oltre alla conferma della lesione del legamento crociato per Benjamin Mendy – operazione a Barcellona in giornata e recupero stimato in circa 6-7 mesi -, per Pep Guardiola arriva la notizia dell’incidente stradale occorso a Sergio Aguero.
Il Kun si trovava ad Amsterdam per assistere ad un concerto quando il taxi su cui viaggiava è finito contro un palo: l’argentino ha riportato la frattura di due costole che lo costringerà a stare lontano dai campi di gioco per almeno due mesi. I Citizens fanno sapere tramite il loro profilo ufficiale Twitter che Aguero verrà sottoposto ad accertamenti, ma la sua assenza nella gara contro il Chelsea è sicura, così come quella nel doppio confronto europeo con il Napoli.
Dal punto di vista del campo invece Guardiola può sorridere. La squadra continua a vincere, che sia Premier League o Champions League: contro lo Shakhtar Donetsk è arrivato il settimo successo consecutivo – contando anche il match di Coppa di Lega contro il West Bromwich Albion – ed il sesto clean sheet della stagione. Ora c’è il Chelsea, a Stamford Bridge, nel primo vero impegno probante finora, ed il fatto di dover rinunciare a due elementi così importanti come Mendy ed Aguero costringe il tecnico catalano a dover studiare soluzioni alternative. Contro lo Shakhtar come terzino sinistro è stato adattato Fabian Delph – elogiato dal manager a fine partita – però certamente non garantisce l’affidabilità sul piano tecnico e tattico contro un avversario di livello più alto rispetto agli ucraini: è possibile dunque che si ritorni ad una difesa a 3 – anche se mancherà ancora una volta Kompany – con una linea composta da Otamendi, Stones e Walker. L’ex Aston Villa potrebbe agire sulla linea dei trequartisti insieme a David Silva, De Bruyne e Danilo, il quale concederà un turno di riposo a Sterling; probabile chance da titolare per Bernardo Silva, mentre Gabriel Jesus avrà sulle proprie spalle tutto il peso offensivo.