Crocevia europeo per l'Atalanta di Gasperini. Allo Stade de Lyon, si affrontano questa sera Lione e Atalanta, seconda giornata del gruppo E della UEFA Europa League. L'Atalanta è a punteggio pieno, dopo il successo con l'Everton, il Lione fermo a un punto, in virtù del pari con l'Apollon. Una situazione inattesa, specie per quel che concerne la compagine bergamasca, dominante tra le mura di casa contro gli inglesi, candidati a recitare un ruolo primario nella competizione. I nerazzurri fiutano ora un'importante occasione, uscire indenni dal suolo francese può agevolare il compito qualificazione, alle porte, infatti, c'è una doppia sfida, sulla carta agevole, con l'Apollon.
L'impresa non è ovviamente semplice, perché il Lione ha tradizione europea e individualità di spicco. L'Atalanta, inoltre, deve gestire una realtà nuova, complessa. Il rendimento altalenante di questa stagione è figlio di difficoltà pronosticabili, giocare ogni tre giorni richiede uno sforzo fisico e mentale non indifferente. Il dazio da pagare è naturale. Due vittorie, due pari, due sconfitte, questo il cammino nella massima serie italiana. Il Lione, invece, è settimo in Ligue 1, un punto nelle ultime due, con la sconfitta con il PSG il 17 di settembre ad allontanare il gruppo dalla vetta.
ATALANTA
Gasperini deve fronteggiare un'importante assenza nel reparto arretrato. Non ce la fa Toloi, sul centro-sinistra gioca Palomino, con Caldara e Masiello a rifinire la linea a protezione di Berisha. Tre giocatori nel mezzo, De Roon il perno, Cristante e Freuler le mezzali. Un pacchetto quindi solido, in grado di contenere le sfuriate di casa. Fondamentale l'apporto esterno, a destra gioca Hateboer, Spinazzola, finalmente in condizione, presidia l'out mancino. Gomez accompagna Petagna davanti. In panchina, Kurtic e Ilicic, scelta conservativa.
LIONE
Genesio propone il 4-2-3-1. La trequarti è di straordinaria qualità, con Fekir ad ondeggiare alle spalle della prima punta, Mariano Diaz. Ai lati del genietto, Depay e Traoré. Tousart e Ndombele formano il comparto di centrocampo, Tete e Mendy i laterali bassi, con Morel e Marcelo a proteggere Lopes.