Il primo atto della sfida che decide la vincente del girone B di Champions League va in scena stasera, al Parco dei Principi, dove alle 20.45 comincerà Paris Saint-Germain-Bayern Monaco. Le due squadre hanno già alzato la voce nel primo turno contro le due avversarie più deboli del raggruppamento: i parigini si sono imposti 5-0 in casa del Celtic con la MCN tutta a segno (Neymar, Mbappè, doppietta di Cavani ed un’autorete), mentre i bavaresi hanno inflitto un secco 3-0 all’Anderlecht all’Allianz Arena, con goal di Lewandowski, Thiago Alcantara e Kimmich.

La situazione nello spogliatoio del PSG non è idilliaca: pare infatti che l’arrivo di Neymar abbia diviso il gruppo in due fazioni. La lite fra il brasiliano ed il Matador per la battuta di un rigore contro il Lione ha scatenato ripicche e provocazioni, con la notizia dell’esclusione dell’ex Napoli dalla festa di compleanno di Thiago Silva, oltre al rifiuto dello stesso uruguaiano di un milione di euro in cambio della rinuncia a battere i calci di rigore in favore di O’Ney. In campionato poi, dopo 6 vittorie nelle prime 6 giornate, è arrivato il pareggio per 0-0 a Montpellier che ha portato il Monaco a rifarsi sotto in classifica a -1.

Praticamente dello stesso umore anche l’ambiente al Bayern Monaco: il 2-2 subito in rimonta in casa contro il Wolfsburg ha acuito le critiche nei confronti di Carlo Ancelotti, mai totalmente entrato nei cuori dei bavaresi e forse anche dei suoi giocatori. Con Thomas Muller il rapporto non è mai decollato, mentre Hummels dopo la gara di venerdì ha esternato in diretta televisiva il suo disappunto nei confronti dello schieramento tattico della squadra. Intanto però il tecnico di Reggiolo respinge le accuse: “Non sento la pressione perché non leggo i giornali: non capisco il tedesco” ha dichiarato al quotidiano francese Le Figaro.

Lewandowski ha aperto le marcature su rigore contro l'Anderlecht | www.mirror.co.uk

È dalla stagione 2000-01 che PSG e Bayern Monaco non si affrontano: in quell’edizione – poi vinta dai bavaresi – le due squadre furono sorteggiate nello stesso girone, con un successo per parte – 1-0 per i parigini in casa e 2-0 per i tedeschi al vecchio Olympiastadion. In totale i precedenti sono 6, con due vittorie del Bayern – oltre a quella citata, un 5-1 sempre casalingo nel 1997 – e quattro del Paris – doppia vittoria nel 1994, un 3-1 nel 1997 e l’1-0 nel 2000.

Designato a dirigere la partita, il sestetto spagnolo guidato da Antonio Mateu Lahoz.

Sponda PSG

Unai Emery si trova nella difficile situazione di gestire una polveriera. In campo però andranno ovviamente i migliori e nonostante le scaramucce Neymar – reduce da un problema ad un piede che gli ha fatto saltare la trasferta a Montpellier - e Cavani saranno in campo contemporaneamente, insieme a Mbappè per completare il tridente delle meraviglie; neanche in mediana dovrebbero esserci dubbi, con la linea a 3 formata da Verratti, Rabiot e Thiago Motta, mentre in difesa, davanti al portiere Areola, agiranno Dani Alves e Kurzawa sulle fasce, mentre in mezzo la coppia centrale sarà Thigo Silva-Marquinhos.

Probabile formazione (4-3-3):

Sponda Bayern

Carlo Ancelotti torna al Parco dei Principi da avversario per la prima volta dopo aver vinto la Ligue 1 alla guida dei parigini nel 2012-13. Neuer sarà fuori causa fino a gennaio e dunque per rimpolpare la rosa dei portieri il tecnico ha deciso di richiamare Tom Starke – ritiratosi a giugno – come prima riserva di Ulreich, che sarà titolare con il PSG; anche in difesa ci sono dei problemi, soprattutto sulla fascia sinistra vista l’assenza di Bernat ed il fresco ritorno di Alaba dall’infortunio. Con tutta probabilità giocherà Rafinha sulla corsia mancina, con Kimmich a destra e Boateng e Hummels centrali. Dubbio a centrocampo su chi tra Tolisso e Thiago Alcantara affiancherà Arturo Vidal, mentre sulla trequarti agiranno Robben, James Rodriguez e Ribery – o Coman – dietro a Lewandowski.

Probabile formazione (4-2-3-1):