20.45, al City of Manchester Stadium va in scena lo scontro al vertice del gruppo F. I blu di Guardiola approdano all'incontro dopo i 5 gol rifilati al Palace, forti di un avvio di stagione al limite della perfezione. 16 punti in Premier - gli stessi dello United del nemico Mourinho - un debutto europeo in pompa magna, 4 gol al Feyenoord. L'impressione è che Pep possa indirizzare il raggruppamento già questa sera, inchiodando lo Shakhtar, attualmente a pari punti con il City. Il divario, sulla carta, è evidente e il teatro inglese può ulteriormente ampliare il disavanzo. 

La compagine ucraina, guidata da Fonseca, si presenta senza eccessive pressioni, forte dell'affermazione per 2-1 con il Napoli di Sarri. Lo Shakhtar, primo in patria, +2 sulla Dinamo, non porta nel bagaglio l'obbligo di vittoria, anzi una battuta d'arresto, peraltro naturale, non complicherebbe i piani. Da qui, l'idea di giocare una gara attenta, sfruttando eventuali aperture del City. 

Shakhtar Donetsk - Twitter

Guardiola, per la sfida odierna, non può disporre di Kompany e Gundogan, mentre da valutare è Mendy. L'ex Monaco non è al meglio, il tecnico punta però a schierarlo dal primo minuto, con Walker sul lato opposto. Al centro della difesa, Otamendi e Stones, con Danilo in panchina e pronto, all'occorrenza, a collocarsi sull'esterno o un passo avanti ad Ederson. Fernandinho è il punto d'equilibrio in una mediana di corsa e piedi educati. De Bruyne e D.Silva si muovono sfruttando l'operato in interdizione del brasiliano, con Sterling e Jesus a fornire prezioso supporto ad Aguero. 

Ederson; Walker, Stones, Otamendi, Mendy (Danilo); Fernandinho; De Bruyne, D.Silva, Sterling, Jesus, Aguero

Fonseca ha qualche problema in più. Srna è coinvolto in un caso di doping da chiarire. Fuori, con lui, anche Malyshev e Kryvstos. Pyatov in porta, Ordets e Rakitskiy formano la cerniera difensiva, i terzini sono Butko e Ismaily. Fred e Stepanenko si dividono compiti di impostazione e rottura, mentre una linea a tre ispira la prima punta Ferreyra. Sull'out, Marlos e Bernard, Taison alle spalle del 19. 

Pyatov; Butko, Rakitskiy, Ordets, Ismaily; Fred, Stepanenko; Bernard, Taison, Marlos; Ferreyra 

Dirige il portoghese De Sousa.