Sesta tappa nella Premier League 2017-2018. Oggi, al St. Mary's Stadium, erano attesi i primi della classe per sfidare il Southampton: ci riferiamo al Manchester United, che ha confermato la propria guida della classifica insieme ai concittadini del City vincendo per 0-1 (anche se andando sotto nella differenza reti). E' bastato l'ottavo gol in otto partite di Romelu Lukaku ai Red Devils per passare in una trasferta complicata e mai banale: tanta sofferenza dopo il gol del belga, difeso però benissimo da un gran lavoro in fase di non possesso degli ospiti. Si prevede dunque una discesa nella parte destra della classifica per i Saints, dopo questo KO. Di seguito la cronaca del match.
Mauricio Pellegrino sceglie un modulo speculare a quello avversario. Il pacchetto difensivo prevede il portiere Forster insieme a Cedric, Yoshida, Hoedt e Bertrand. Romeu e Lemina si dividono il centro del campo, mentre Tadic, Davis e Redmond occupano la tre quarti col compito di supportare Long. Mourinho conferma il suo 4-2-3-1, di risposta, con De Gea fra i pali; i terzini sono Valencia e Young, in mezzo ci sono Bailly e Jones. Pogba è ancora indisponibile, Fellaini e Matic lo sostituiscono in mediana. In avanti conferme per Mata, Mkhitaryan, Rashford e il centravanti, Romelu Lukaku.
L'atteggiamento dei Red Devils, in avvio è il solito: difesa serrata e tanta fisicità, mentre i padroni di casa cercano di rompere questo schema con delle giocate di qualità. Mkhitaryan trova Forster con la prima conclusione del match, tirando troppo debolmente. A sbloccare una situazione complicata, dopo un po' di attesa, è il solito Romelu Lukaku: il suo primo colpo di testa viene respinto dal portiere avversario, che però gli concede una seconda chance, regalandogli di fatto il gol dello 0-1. A livello prestazionale non calano molto i Saints, che continuano su una falsariga sempre poco concreta: così a momenti arriva la rete dello 0-2, con il calcio di punizione di Rashford che non trova la rete davvero per questione di centimetri, sfilando alle spalle di Forster che sembrava battuto. La gara non è particolarmente divertente, ma la sensazione è che i campioni in carica dell'Europa League siano in pieno controllo: la partita arriva così all'intervallo sullo 0-1.
Piglio un po' diverso per gli ospitanti in avvio di ripresa, con una serie di calci d'angolo a testimoniare i tentativi di reazione. Le occasioni, però, scarseggiano: Romeu calcia larghissimo da posizione più o meno favorevole dal limite. Stessa sorte per Steven Davis, che - stavolta da più lontano - tira alto. Come spesso avvenuto in queste prime gare stagionali, poi, Lukaku e co. si svegliano nel finale: proprio il belga va vicino alla doppietta al 67esimo, ma trova il piede di Forster a negargliela. Sul corner che segue, Fellaini di testa riesce invece a battere l'estremo difensore, ma trova il salvataggio di Romeu ad evitare il crollo dei suoi. Per non mettere il risultato in discussione, Mourinho opta allora per Smalling dalla panchina, che blinda la difesa: Ander Herrera, che era entrato poco prima, si divora da due passi poi la chance dello 0-2 all'80esimo. L'errore non peserà però più di tanto sulla coscienza dello spagnolo, perchè la gara terminerà sul risultato di 1-0.