La prima volta è sempre particolare, anche nel gioco del calcio. Il più delle volte gioca un brutto scherzo ai calciatori. A molti gli si gela il sangue nelle gambe, questo però non a tutti. A Marcus Rashford, ad esempio, fa l'effetto contrario. Lo metti in campo, lo fai debuttare, e ti ripaga con (almeno) un gol.
Il giovane attaccante classe 1997 del Manchester United ha confermato anche in Champions League la statistica che lo vede sempre in rete quando esordisce in una competizione. Alla punta inglese sono bastati infatti appena 7' dal suo ingresso in campo nella ripresa per trovare la via del gol nello splendido scenario di Old Trafford, dinnanzi alla 'sua' gente. L'enfant prodige ha realizzato uno dei tre gol con i quali il Manchester United ha liquidato la 'pratica Basilea' ieri sera nella gara inaugurale della fase a gironi della Champions 2017-18. Ancora uno squillo al 'primo ballo'. Cecchino infallibile.
Anche in Europa League, un anno e mezzo fa, visse una serata simile, per lui altamente gratificante: il 25 febbraio 2016, l'allora tecnico dello United, Van Gaal, decise di affidarsi a un ragazzino di 19 anni, semi-sconosciuto, nella sfida decisiva di Europa League contro la compagine danese del Midtjylland. Qualche mugugno dalle tribune, ma Rashford ripagò la fiducia dell'olandese realizzando una splendida doppietta, strappapplausi. Tre giorni dopo, la storia si ripete, incredibilmente, quasi come per magia. Debutta in Premier League, in 'una classica' del calcio inglese (Manchester United-Arsenal) ed il baby nativo di Wythenshawe si ripete ancora una volta, segnando anche in quella occasione ben due gol, fondamentali nella vittoria della sua squadra che riuscì a liquidare i Gunners per tre reti a due.
Puntuale, come un 'orologio svizzero', anche all'esordio in Youth League, con la formazione Under 19 (doppietta), e gol al debutto in League Cup con il Northampton Town. Non cambia di una virgola il suo essere 'sentenziatore' all'esordio neanche con la maglia della Nazionale: tripletta al debutto con l'Under 21 contro la Norvegia (cancellata 6-1), e rete dopo 3' con la Nazionale maggiore nella sfida amichevole contro l'Australia.
Marcus è uno che difficilmente trema. Ha la stoffa del campione cucita addosso. Un autentico fuoriclasse, uno dei talenti più cristallini dell'intero panorama calcistico mondiale. Uno scorer coi fiocchi, un 'sentenziatore' come pochi. A 20 anni, è già un punto fisso della rosa del Manchester United allenato da Josè Mourinho, oltre che della Nazionale inglese. Facile prevedergli una carriera sfavillante, allo Special One il compito di forgiarlo campione affermato.