Il Gruppo H è tra i più interessanti della corrente Champions. Tre squadre potenzialmente di primo piano si contendono l'accesso alla fase ad eliminazione diretta. Due i posti a disposizione, per una il cuscinetto dell'Europa League a mitigare il fallimento. La storia recente consegna al Real un vantaggio, i campioni in carica, chiamati a rispondere a qualche interrogativo, detengono i favori del pronostico, ma non possono abbassare la guardia. Alle spalle dei bianchi, infatti, premono Tottenham e Borussia Dortmund. Zidane apre al Bernabeu con l'Apoel, inglesi e tedeschi, invece, duellano a Wembley, crocevia già fondamentale nell'economia del girone. Iniziare col piede giusto, specie per gli Spurs, può essere fondamentale per allontanare il baratro e presentarsi in Spagna, alla seconda tornata, con ambizione.
Il Borussia prepara la gara agli ordini del tecnico
Un avvio incerto in Premier per gli uomini di Pochettino. Pesa la caduta alla seconda giornata con un Chelsea rimaneggiato. L'affermazione nell'ultima di campionato con l'Everton - 3-0, doppietta di Kane - riporta in quota il Tottenham, a quota 7 e non distante dalla vetta.
Vetta che in Germania occupa, anche se in coabitazione, il Dortmund, perfetto nelle prime uscite e fermato alla terza dal Friburgo sullo 0-0. Un mercato intelligente, una cessione pesante, quella di Dembelè, e l'ottimo lavoro di Bosz. Il Borussia può sorprendere.
Il Tottenham si presenta alla gara di questa sera senza Lamela e N'Koudou. 4-2-3-1, il terminale ultimo è Kane. Momento di forma straordinario, può sfruttare le intuizioni della batteria di supporto. Davies e Son agiscono all'esterno, Eriksen è il trequartista di qualità. Dier e Dembelè gestiscono le operazioni in mediana, parte dalla panchina Alli. A disposizione di Pochettino anche Aurier, ultimo colpo estivo degli Spurs. I laterali bassi, almeno al via, sono Trippier e Sanchez, con Vertonghen e Alderweireld al centro. Tra i pali Lloris.
La lista di indisponibili del Dortmund è infinita, difficile colmare lacune così evidenti. Fuori causa Reus, Guerreiro, Rode, Schurrle e Schmelzer. 4-3-3, Aubameyang, a lungo corteggiato dal Milan, come unico centravanti. Yarmolenko e Pulisic portano alla causa corsa e dinamismo, attenzione però al loro apporto in fase difensiva, in corsia può giocarsi la partita. Centrocampo navigato, dal palleggio educato, ma non rapidissimo. Gotze, Sahin e Castro devono reggere l'urto con i pari ruolo inglesi. A difesa di Burki, Piszczek, Papastathopoulos, Toprak e Toljan.
I possibili 22, qui proponiamo qualche variazione, come l'inserimento di Sissoko.
Un precedente tra le due squadre, datato marzo 2016. Europa League, il Borussia si impone in entrambe le occasioni. 3-0 a Dortmund, con due sigilli di Reus, 2-1 in terra inglese, sugli scudi Aubameyang. Dirige Rocchi, fischio d'inizio alle 20.45.