Se i riflettori sono tutti puntati su Barcellona-Juventus, grande importanza riveste anche l'altro match del girone D, ovvero Olympiakos-Sporting Lisbona. Una partita molto significativa che potrebbe determinare la terza squadra che proverà a contendere i primi due posti alle due corazzate del girone Barcellona e Juventus.
Chi non può sbagliare è l'Olympiakos che deve sfruttare il fattore casa per iniziare bene il cammino in Champions League. La squadra del Pireo viene da un grande periodo di forma con quattro successi nelle ultime cinque partite (compresi i due contro il Rijeka nei preliminari) e per questo cercherà di continuare così. Il tecnico Hasi deve fare a meno dell'infortunato Vukovic e probabilmente di Botia che è in dubbio e mette in campo i suoi con un 4-2-3-1 composto da Kapino in porta, Elabdellaoui, Engels, Romao e Figueiras in difesa, Gillet e Odjidja in mediana con Zdjelar, Carcela-Gonzalez e Marin alle spalle dell'unica punta Djurdjevic.
Però anche lo Sporting Lisbona vive un ottimo momento con quattro successi di fila tra cui quello per 5-1 contro lo Young Boys nei preliminari di Champions. Per questo i portoghesi proveranno il colpaccio al "Karaiskakis" per sperare in una qualificazione agli ottavi molto difficile. Jorge Jesus schiera i suoi a specchio rispetto all'Olympiakos con Patricio in porta, Ristovski, Coates, Mathieu e Joanathan Silva in difesa, Gelson e William Carvalho in mediana con Battaglia, Bruno Fernandes e Acuna a sostegno del centravanti Dost. Capitan Coentrao è l'unico indisponibile mentre si spera in un recupero in extremis di Piccini.
Probabili formazioni
Olympiakos: Kapino; Elabdellaoui, Engels, Romao, Figueiras; Gillet, Odjidja, Zdjelar; Carcela-González, Marin; Djurdjević.
Indisponibili: Vuković (bicipite femorale)
In dubbio: Botía (forma fisica)
Sporting Lisbona: Patrício; Ristovski, Coates, Mathieu, Joanathan Silva; Gelson, William Carvalho, Battaglia, Bruno Fernandes, Acuña; Dost.
Indisponibili: Coentrão (coscia)
In dubbio: Piccini (piede)
L'arbitro dell'incontro sarà l'ungherese Viktor Kassai, guardalinee Ring e Toth, quarto uomo Berettyan e assistente addizionali Bognar e Szabo.