Il West Ham archivia le tre sconfitte iniziali in campionato, con una convincente vittoria ai danni di un Huddersfield troppo timido, in controtendenza rispetto alle precedenti uscite. Bastano cinque minuti per ottenere il game, set and match per gli Hammers, che gonfiano la rete con Obiang e Ayew a cavallo tra il 72’ e 77’, ottenendo i primi tre punti, che permettono alla truppa di Bilic di togliere lo zero nella voce punti in classifica. Huddersfield ancora sesto in classifica, con sette punti all’archivio.
Slaven Bilic dà una scossa alla squadra con un 3-4-3 decisamente inedito: Reid comanda la retroguardia, con Collins e Fonte ai fianchi, davanti ad Hart tra i pali, mentre Kouyate e Obiang presidiano la mediana, supportati dai terzini alti Zabaleta e Cresswell. Carroll conquista la maglia da titolare nel ruolo di punta centrale, con Chicharito e Antonio a completare il pacchetto offensivo.
La sorprendente neopromossa di Wagner si dispone in un 4-2-3-1, con Mouniè in solitaria davanti, supportato da Ince, Kachunga e Van La Parra sulla linea di trequarti. Mooy e Biling hanno le chiavi del centrocampo, mentre Jorgensen e Schindler blindano la propria area, assieme ai terzini Loewe e Smith, con Loessl in porta.
Pronti e via: il West Ham vuole scrollarsi di dosso il momento negativo, con le tre sconfitte in altrettante partite, partendo subito con le migliori intenzioni. Dopo un minuto e mezzo è già una grande occasione da gol per i padroni di casa, con Kouyatè che non riesce a depositare in rete sulla linea di porta una diagonale di Carroll sulla sinistra. Gli Hammers cavalcano il buon momento iniziale e si riversano nuovamente all’attacco, con Hernandez, che scarica un destro, ma si stampa sulla traversa al tredicesimo minuto di gioco. Con le condizioni meteorologiche avverse, il bel gioco viene a mancare e si esaltano di più le azioni di rottura, piuttosto che la costruzione offensiva: gli Hammers provano qualche sortita con Carroll e Antonio, mentre gli ospiti, pur mostrando qualche trama di gioco, non riesce a trovare la conclusione a rete. Si chiude il primo tempo a reti bianche, con la formazione locale decisamente propositiva, ma l’Huddersfield sta reggendo bene la baracca.
Si torna sul prato del Queen Elizabeth Olympic Stadium, con i londinesi, che cercano, senza idee molto chiare, di scalfire la resistenza dell’Huddersfield. Gli ospiti escono dal guscio al 54’, con una percussione di Billing dalla lunga distanza, ma la palla si adagia tra le braccia del numero uno inglese, mentre Kouyatè spreca una buona palla gol in area nell’azione successiva. I biancoazzurri osano poco, cercando solo la conclusione dalla distanza, preoccupandosi di più dei continui assalti del West Ham. Al 71’, Fonte colpisce male una palla d’oro servita da Cresswell su punizione, abbandonandola tra le mani di Loessl, mentre Obiang regala il meritato vantaggio al minuto successivo, con un mancino potente, che si infila grazie ad una deviazione decisiva di Jorgensen, beffando completamente il portiere avversario. Cinque minuti dopo il vantaggio di Obiang, la truppa di Bilic si prende l’intera posta in palio con il raddoppio, su firma di Ayew, da vero rapace d’area, che insacca su un cross di Cresswell. La truppa di David Wagner getta i remi in barca, aspettando il triplice fischio. Finisce due a zero per il West Ham, che trova la prima vittoria in Premier League.