Quarta giornata in campo per la Premier League. Dopo tutte le big, a segno nel sabato (eccezion fatta per lo United inchiodato dallo Stoke sul 2-2 e per il Liverpool demolito dal City di Guardiola) tocca a blasoni minori allietare il Sunday britannico, ma lo spettacolo è comunque garantite.

Alle 14:30 italiane sarà il Turf Moor di Burnley a riempirsi. I padroni di casa sono alla ricerca di una stagione di conferma dopo l’ottimo piazzamento della scorsa annata, e quattro punti in tre partite, con la clamorosa vittoria in casa del Chelsea all’esordio, sembrano aver fatto iniziare il cammino col piede giusto. Per Sean Dyche possibile un 4-4-2 con Vokes e Wood di punta, mentre Brady e Gudmundsson dovrebbero calcare le fasce. Di fronte ci sarà un Crystal Palace in piena crisi: l’arrivo di Frank De Boer avrebbe dovuto portare spettacolo e spessore internazionale, ed invece ha portato solo confusione. La panchina dell’olandese già traballa, con sei gol incassati e nessuno segnato nelle prime tre gare di campionato. La trasferta potrebbe essere già decisiva, difficile tenere fuori due pezzi pregiati come Benteke e Townsend.

Alle 17:00 toccherà invece allo Swansea, che sembrerebbe aver assorbito bene l’addio del condottiero Sigurdsson, accasatosi all’Everton. Paul Clement ha potuto consolarsi con il ritorno di Wilfried Bony, ma soprattutto con l’arrivo in prestito (onerosissimo) di Renato Sanches dal Bayern Monaco. Proprio il portoghese è destinato ad essere il perno di trequarti del 4-3-1-2. Ad affrontare gli Swans ci sarà Rafa Benitez con il suo Newcastle, che fino ad ora ha tutt’altro che sfigurato nella massima serie. Dopo le due sconfitte combattute contro Tottenham e Huddersfield, il 3-0 al West Ham ha dato fiducia all’ambiente, che crede fermamente alla salvezza. Attacco verosimilmente formato dal solo Joselu, a collaborare con la rapidità di Ayoze Perez e Christian Atsu.