Le intenzioni del Watford sembravano quelle di puntare grossomodo sulla rosa a disposizione di Mazzarri nella passata stagione. Niente di più sbagliato. Il neotecnico Marco Silva potrà contare infatti su una squadra rivoluzionata in molti ruoli e con tanti arrivi di spessore. Gino Pozzo non ha badato a spese per dare al tecnico portoghese rinforzi di livello in praticamente tutte le zone del campo.
Difesa. Le gerarchie in porta sono state completamente rivoluzionate. Addio ad Arlauskis e Pantilimon, arrivano Bachmann dallo Stoke City (che sarà addirittura il terzo portiere) e Karnezis, che con tutta probabilità andrà a "rubare" il posto a Gomes. Il portiere ex Tottenham inizia ad essere in là con gli anni e l'arrivo di quello che era uno dei migliori portieri della Serie A mette in serio pericolo la sua titolarità. In difesa qualche seconda linea in più. A sinistra infatti Holebas avrà alle sue spalle Zeegelaar, arrivato per 3 milioni di euro dallo Sporting Lisbona. A destra invece, dopo l'infortunio di Janmaat, la società ha deciso di regalare a Marco Silva Kiko Femenia, uno degli artefici della piccola impresa del Deportivo Alaves (finale di Copa del Rey), a cui va aggiunto Dja Djedjé. In mezzo invece restano le certezze. Prodl, Kaboul, Britos, Cathcart, Kabasele e Mariappa sono già un buon pacchetto, a cui è stato aggiunto il possente Molla Wague. Insomma, difesa in cui non ci sono grandissimi nomi, ma che è stata ben assortita, per fronteggiare qualsiasi situazione.
Centrocampo. Nella zona nevralgica del campo sono stati effettuati diversi cambiamenti, per permettere a Marco Silva di giocare sia a due che a tre. Ceduti gli esuberi come Agbo (Standard Liegi), Behrami (Udinese) e Mario Suarez (Zhicheng), sono arrivate tante forze fresche, da affiancare alle certezze Doucourè, Capouè e Pereyra (all'occorrenza mezzala, ala o trequartista). È tornato, stavolta a titolo definitivo, Chalobah dal Chelsea, a cui bisogna aggiungere il riscatto di Cleverley dall'Everton e l'arrivo del giovane talento Hughes dal Derby County. Spesa totale in mezzo al campo: 25 milioni. Mica male.
Attacco. Andando però al nocciolo della questione. In avanti gli Hornets hanno perso a gennaio scorso Ighalo e la sua assenza (anche durante il girone d'andata, che ha visto un solo suo gol all'attivo) si è fatta sentire eccome nel finale di stagione. La società ha deciso innanzitutto di prendere un centroavanti di peso, andando a spendere ben 20 milioni per Gray dal Burnley, con Okaka e Sinclair che gli faranno da vice. In tutto questo c'è da capire capitan Deeney cosa farà. Il ragazzo è ecclettico, ma davanti ha la concorrenza del terzetto sopracitato e sulle ali ha forse ancora più "colleghi" da scavalcare. Gino Pozzo infatti sulle ali e in area ha fatto un profondo repulisti, non riscattando Niang e dando via Ranegie, Oularè, Berghuis e Amrabat, ma dandoci dentro con gli innesti. Marco Silva infatti può ora contare sul talento Richarlison (12 milioni, arrivato dalla Fluminense) e sulla voglia di riscatto di Carrillo, voglioso di tornare ai suoi livelli dopo l'infelice periodo al Benfica. In più in rosa figurano ancora Maurito Zarate (che deve rientrare dal gravissimo infortunio al ginocchio) e Success, nigeriano che sembrava dovesse essere il nuovo crack della Premier e che invece è ancora a caccia di consacrazione.
Senza contare gli eventuali riscatti, il Watford ha speso un totale di 61 milioni, a fronte di incassi pari a 15. Una dichiarazione di intenti importante, per una squadra che vuole a tutti i costi passare nella parte sinistra della classifica, dopo due salvezze anonime.