Si rimescolano - parzialmente - le carte nel Gruppo D europeo di qualificazione ai mondiali di Russia 2018. La testa per la verità non cambia, perché la Serbia batte l'Irlanda nel big match e la stacca, ma O'Neill si vede anche superato dal Galles, vincente contro la Moldavia con più di un grattacapo. Inutile pareggio tra Austria e Georgia, il classico punto che non serve a nessuno. Entriamo nel dettaglio della settima giornata.

Irlanda - Serbia 1-1 (55' Kolarov)

Il solito e solido 3-4-2-1 serbo miete un'altra vittima, la difensivissima Irlanda: 0-1 all'Aviva Stadium per effetto di uno splendido gol di Aleksandar Kolarov, il cui sinistro da ottima posizione termina un'azione insistita balcanica. La botta sotto la traversa decide un match che prosegue per il copione delineato, Irlanda che non riesce mai davvero a far la partita per la propria natura di squadra conservativa, mentre la Serbia ogni volta che trova sbocchi interni sulle fasce può far male. Nel primo tempo Randolph deve salvare su Mitrovic mentre Stojkovic è meno impegnato, ma nel finale deve mettere i guantoni su una conclusione ravvicinata e centrale di Murphy, subentrato a gara in corso. Il massiccio attaccante ha anche sulla testa l'1-1 nel recupero, la mette alta in mischia. La Serbia rimane anche in 10 per l'espulsione di Maksimovic, ma stringe i denti e porta a casa il risultato: Muslin e i suoi sono ora ad un passo dal mondiale.

Moldavia - Galles 0-2 (80' Robson-Kanu, 90+3' Ramsey)

Il Galles domina, rischia, ma alla fine porta a casa un risultato di importanza capitale; in Moldavia arriva uno 0-2 che regala a Coleman e i suoi il secondo posto momentaneo, aspettando gli ultimi due turni e la resa dei conti con l'Irlanda all'ultima giornata, il 9 ottobre. La gara è ovviamente a senso unico, Robson-Kanu citofona subito dalle parti di Cebanu, l'estremo è reattivo, come anche al 19' quando respinge su Bale e Ramsey in serie, con Epureanu a salvare in ultimo su Robson-Kanu. I padroni di casa ci provano solo ed esclusivamente su piazzato, i quattro dietro varati da Coleman per l'occasione - con un attaccante in più - si dimostrano efficaci, ma per sbloccare la partita la mossa vincente è una sostituzione: entra il classe '99 del Liverpool Woodburn, già decisivo contro l'Austria, vola a sinistra e pennella per il colpo di testa di Robson-Kanu che fa 0-1. Nel recupero Ramsey chiude i giochi firmando il raddoppio con un destro sporco dal limite su sponda di Vokes. 0-2, vittoria e sorpasso sull'Irlanda al secondo posto (14 punti contro 13). Moldavia ferma a 2.

Austria - Georgia 1-1 (8' Gvilia, 43' Schaub)

Pareggio inutile per l'Austria, che si inceppa in casa, perde Alaba e rimane a 9 punti: la Georgia pesca un 1-1 all'Ernst-Happel Stadion di Vienna e sale a 5. Il vantaggio è proprio ospite, Gvilia conclude un contropiede mandando a vuoto Danso in area con una finta e piazzando sul palo lungo il pallone. L'Austria reagisce cercando la punta Harnik, che di testa prende una gran traversa, ma Koller perde anche Alaba per infortunio; al suo posto entra Schaub, che a due dall'intervallo trova il pareggio con un tap-in dopo un tiro di Harnik respinto di faccia da Makaridze. La Georgia cerca il vantaggio nuovamente nella ripresa, Lindner cala la serranda. Il pareggio però all'Austria non serve, il secondo posto dista 5 lunghezze.