La Svizzera continua a marciare dritta verso il Mondiale di Russia 2018 senza commettere alcun passo falso: anche dopo l'ottava giornata lo score rimane con soltanto W a referto. La numero otto arriva in Lettonia, un 3-0 agevole contro un avversario di caratura nettamente inferiore. Petkovic sceglie gli uomini d'esperienza più che i giovani, per una volta, e la scelta paga.
Ci mette infatti cinque minuti la banda elvetica ad impegnare Vanins con convinzione, tocca a Dzemaili aprire le danze con un gran destro da fuori che il portiere devia in tuffo. Quattro giri d'orologio dopo l'estremo di casa deve già arrendersi sul tocco in anticipo di Seferovic su cross basso di Lichtsteiner, 0-1 e gara immediatamente indirizzata. Potrebbe farla ulteriormente sterzare proprio Dzemaili, che al 31' si incarica di un calcio di rigore causato da un contrasto ingenuo ed inutile di Gorkss su Mehmedi: l'ex di Bologna e Napoli spara però in cielo una soluzione di sola potenza.
Nonostante l'errore, il centrocampista non si scompone e si fa perdonare nella ripresa. Come nel primo tempo, Vanins deve prima mettere in angolo su una conclusione da fuori di Schar, poi arrendersi di fronte alla freddezza di Dzemaili, che dopo una bella triangolazione lo salta e deposita in rete con il comodo sinistro. Quattro minuti dopo Ricardo Rodriguez mette il timbro sulla partita e sul risultato, realizzando il secondo rigore della partita in favore degli elvetici, procurato nuovamente da Mehmedi. Nel finale c'è spazio anche per un palo colpito da Dzemaili, indiscusso protagonista di serata. Tutto facile, la squadra di Petkovic fa otto su otto, 3 punti di vantaggio sul Portogallo, con la resa dei conti in terra lusitana fissata per l'ultima giornata.