Circa cinquanta ore di tempo per chiudere un'operazione che può cambiare di nuovo il volto della Premier League. Il Manchester City ha ufficialmente bussato alla porta dell'Arsenal per chiedere Alexis Sanchez e regalare a Guardiola un ultimo rinforzo offensivo per completare un attacco da sogno. Il cileno sembrerebbe essere sempre più lontano dall'Emirates, sia sotto il profilo mentale - a dimostrarlo la pessima prestazione offerta ad Anfield domenica - sia per quanto riguarda il futuro, con un rinnovo che non sembra poter arrivare prima del famigerato 30 giugno 2018, data di scadenza del contratto in essere che gli permetterebbe di accasarsi altrove a parametro zero.
La rottura tra il cileno e i Gunners risale a mesi fa e sembra insanabile, ragion per cui non è mai stato firmato un prolungamento. Wenger è sempre stato categorico sul destino del giocatore ex Udinese e Barcellona, spiegando come la sua permanenza a Londra fosse una cosa sostanzialmente certa, nonostante i messaggi mandati dal giocatore fossero esattamente all'opposto. Questa mattina gli Sky Blues hanno presentato la prima offerta, con una buona parte in cash ed una contropartita tecnica, ovvero Raheem Sterling, pagato non più di due estati fa una cifra intorno ai 60 milioni di Euro, ma attualmente con una valutazione sicuramente minore.
Da Londra sembra però che sia arrivata una controproposta che preveda un altro giocatore inserito nell'affare, ovvero Sergio Aguero. L'argentino potrebbe lasciare Manchester, visto che l'intenzione di Guardiola sembra a lungo termine quella di puntare su Gabriel Jesus: l'arrivo di Alexis Sanchez garantirebbe un'alternativa nel ruolo di prima punta, anche se ovviamente il cileno andrebbe con tutta probabilità ad occupare la corsia sinistra nel 4-3-3 disegnato da Guardiola nelle ultime uscite. Da capire c'è la volontà del Kun, oltre che del tecnico di privarsene. Domani potrebbero arrivare ulteriori sviluppi, ma non sono da escludere sorprese. Il rush finale è appena iniziato.