La BBC si è scomposta alla Juventus, ma Ventura in Nazionale è pronto a puntare ancora su Leonardo Bonucci, insieme Chiellini e Barzagli, per provare a fermare la forza offensiva della Spagna nella gara di sabato sera al Santiago Bernabeu. La tentazione della difesa a tre che tanto bene ha fatto alla Juventus esiste nella testa del c.t., ma Bonucci preferisce pensare a quello che dovrà fare la squadra in campo, a prescindere da quello che sarà il sistema di gioco adottato.

Il difensore ha parlato in conferenza stampa dal ritiro azzurro di Coverciano e ha presentato così la sfida alla Spagna, vero e proprio bivio verso il Mondiale di Russia: "Ci buttiamo dentro questa avventura. Con la Spagna partita più impegnativa e dovremo dare il meglio di noi stessi per cercare la vittoria. Ci sarà da soffrire, è una Nazionale di grandissimi campioni. E con Israele altrettanto importante. Provo le stesse sensazioni di Ventura e mi fa piacere. Quando sfidi i migliori non bisogna mai avere paura, ma eccitazione. Abbiamo dimostrato nel recente passato di potercela giocare. Sicuramente hanno grande rispetto per l’Italia e suoi giocatori. Noi siamo consapevoli che giocando possiamo metterli in difficoltà. La sfida dell’ultimo Europeo somiglia molto a quella di sabato…"

Questa Nazionale sta vivendo un cambio generazionale importante, come conferma lo stesso Bonucci: "Siamo a un passaggio importante: ci sono prospettive ma io credo e spero di poter fare parte di questo gruppo almeno per altri 5 anni. Ma Romagnoli, Rugani, Caldara sono interessanti. Poi mi sbilancio su Romagna,che ora è al Cagliari ma he ho visto nella Juve e che mi somiglia molto. E anche in mezzo e davanti messi bene". Nella Spagna c'è anche quel Sergio Ramos che secondo Bonucci è al momento il miglior difensore al mondo: "' il miglior difensore al mondo, ha ricevuto anche il premio della Champions. Lo apprezzo tantissimo, è completo. Ruvido? Interventi del genere fanno parte del gioco di ogni difensore. In ogni caso, con la Spagna abbiamo dimostrato di potercela giocare. Non so se ci temono, ma ci rispettano di sicuro. Siamo consapevoli dei nostri valori e che possiamo metterli in difficoltà. Certo, se vinci a Madrid e poi non vinci con Israele, la qualificazione te la metti in un posto, ma sono ottimista".