Punteggio pieno, dieci gol fatti e zero subiti: il Manchester United prosegue nella propria marcia in testa alla classifica di Premier League. Nel posticipo del sabato della terza giornata, a Old Trafford cade il Leicester, battuto 2-0 non senza fatica dalla squadra di Mourinho, che deve ringraziare Rashford per averla sbloccata dopo tre minuti dal suo ingresso in campo, poi Fellaini - altro subentrato - per averla chiusa.
Lo Special One dà infatti fiducia a Martial dopo le due reti in due gare nelle scorse uscite, con Mata e Mkhitaryan e rinunciando ancora ad Herrera. Shakespeare invece mantiene i suoi con il solito atteggiamento: 4-4-2 di rimessa con Okazaki e Vardy in avanti, ma con tanto potenziale in panchina (Slimani, Gray, Iheanacho).
La gara è immediatamente a senso unico, sono i padroni di casa a mantenere costantemente il pallino del gioco e premere costantemente sulle due linee di difesa delle Foxes, che riescono però a rimanere in piedi anche grazie a Schmeichel, chiamato a vari interventi sugli avanti, mentre Pogba prova una volée complicata su assist di Martial che esce non di molto. C'è anche un gol annullato a Mata per fuorigioco tra gli highlights di un primo tempo tinto soltanto di rosso, con De Gea sollecitato all'intervento soltanto una volta, da Okazaki.
Nella ripresa le cose sembrano mettersi bene per i padroni di casa, ma Schmeichel è di nuovo protagonista nel parare un rigore - causato da un fallo di mano di Simpson - a Lukaku: battezza l'angolo alla sua destra e respinge il sinistro del belga. Mahrez entra in partita provando a scuotere i suoi, ma la carta vincente la indovina Mou, che al 67' inserisce Rashford: tre minuti dopo, su un corner di Mkhitaryan, il classe 1997 trova la deviazione all'altezza del dischetto del rigore e batte il portiere danese. A otto dal termine Fellaini chiude i conti deviando da pochi passi col gambone un tiro-cross ravvicinato di Lingard, altro subentrato. Nel finale spazio per De Gea, che salva il clean sheet su James: lo United vince ancora e vola a punteggio pieno.