CLUB BRUGGE - AEK 0-0
Prima frazione molto combattuta, con i greci che riescono a rendersi pericolosi per un numero maggiore di occasioni rispetto agli avversari belga. Di squilli effettivi, però, ce ne sono pochi, con il Brugge che non riesce a sbloccare immediatamente. Succede poco anche nel secondo tempo, in cui il Club Brugge non riesce a sbloccare affatto la sfida, sbattendo contro gli arcigni guerrieri greci. Al 58' la sfida vive un isolato momento di concitazione a causa di Livaja, che si becca il doppio giallo e termina anticipatamente la propria gara. Succede poco altro, in Belgio: il Brugge non sfrutta il fattore casa, l'AEK Atene esce indenne dalla sfida preparandosi alla sfida di ritorno con la consapevolezza di potersela ancora giocare. 

DOMZALE - MARSIGLIA 1-1 (Vetrih, Sanson)
Pari con goal tra Domzale e Marsiglia, che partendo in salita riesce a raddrizzare la sfida, mettendo un piede in Europa League. Primo tempo molto combattuto, con i padroni di casa che riescono a rispondere colpo su colpo ai più forti francesi di Rudi Garcia. Gli sloveni, scesi in campo con un coperto 3-5-2, concretizzano alla prima vera occasione, quando è Vetrih a battere Mandanda con un bel guizzo al minuto numero dodici. Importante, nell'occasione, la punizione calciata da Firer, che pennella un delizioso destro su cui la retroguardia transalpina non può far nulla. Nel finale di frazione, ci provano senza successo Thauvin e Germain, impegnando senza troppi problemi Milic. 
Poco male, comunque, per Garcia, che dopo un intervallo probabilmente pieno di improperi osserva i suoi pareggiare con Sanson, che al 63' ringrazia Thauvin facendo 1-1. Il pari scuote gli ospiti, che appena sette minuti dopo potrebbero ribaltare il risultato, se Ocampos si facesse respingere dal portiere avversario. Per contro, buona azione del Domzale al minuto numero settantacinque, Blazic stacca alto di testa. Succede poco altro, tra sloveni e francesi, che concludono la sfida in parità.

VIITORUL - SALISBURGO 1-3 (Hwang, Tucudean, Wolf, Dabbur)
Netto successo esterno degli austriaci, che ipotecano la qualificazione mettendo KO i malcapitati rumeni del Viitorul. Avanti già al secondo minuto grazie alla bella rete di Hwang Hee-Chan, che approfitta di una dormita della difesa avversaria, gli austriaci si fanno rimontare da Tucudean, ingranando la marcia alla mezz'ora. Prima, infatti, ci pensa Wolf, due minuti dopo è invece  Dabbur a gettare gli avversari nello sconforto, con un destro angolato e potente, chiudendo anticipatamente la prima frazione.
Secondo tempo molto più compassato, con il Red Bull Salisburgo capace di addormentare la sfida, risparmiando energie ed assicurandosi una bella vittoria. In tutta la seconda frazione infatti, gli austriaci si limitano a controllare, sfiorando al 75' la rete con Hibbur, che vede però parato il proprio tiro da un ottimo Rimmiceanu, autore di una parata bella e difficile. Red Bull dunque sugli allori, Viitorul messo KO. 

LEGIA - TIRASPOL 1-1 (Hamalainen, Bayala)
Pareggio importantissimo per il Tiraspol, che nei minuti finali alimenta i propri sogni beffando il Legia, convinto di fare una passeggiata ma impelagatosi tra le linee avversarie. I moldavi del Tiraspol reggono l'urto nei primi quarantacinque minuti, soffrendo il giusto ma ringraziando l'imprecisione di Artur Jedrzejczyk, doppiamente impreciso a inizio e fine frazione: nella prima chance, al 12', infatti, il terzino scaglia un bolide di poco alto, ripetendo il copione pochi secondi prima del duplice fischio di Starrev.
Seconda frazione che comincia sempre sui binari dell'equilibrio, con le due formazioni che danno però vita ad una serie più importanti di occasioni. Al 76', dopo una quasi totale assenza di squilli, i polacchi sbloccano la sfida con Hamalainen, che con un preciso tiro sul secondo palo buca Mikulic. Poco male, comunque, per il Tiraspol, che all'88' agguanta un preziosissimo pari grazie ad un poderoso colpo di testa di Bayala, che regala ai suoi una notte magica ed una buona dose di percentuale in vista del passaggio del turno. 

OSIJEK - AUSTRIA VIENNA 1-2 (Ejupi, Monschein, Holzhauser)
Sfida equilibrata ma nel contempo divertente, allo Stadion Gradski vrt, dove croati ed austriaci danno vita ad una gara a tratti molto interessante. Prima frazione equilibrata, con gli ospiti capaci di reggere, seppur inutilmente, il pallino del gioco nelle loro mani. Ad aprire i giochi ci pensano però i padroni di casa con Ejupi, che al 15' buca Handzik con un bel diagonale. Dopo l'imperdonabile penalty fallito da Barisic, l'Osijek si fa rimontare, quando è Monschein a lasciar partire un diagonale davvero imprendibile per il portiere avversario.
Nella ripresa, austriaci subito in rete con Holzhauser, che da punizione e al 59' buca un incolpevole Malenica. E' la rete che abbatte le speranze dei ragazzi di Zekic, bravi a reggere per i primi quarantacinque minuti ma affatto capaci di rimontare dopo il 2-1, sintomo di un tasso tecnico inferiore che, alla lunga, ha ceduto il passo a quello dell'Austria Vienna. Al ritorno, dunque, salvo emozioni, sarà solo passerella. 

PARTIZAN - VIDEOTON 0-0
Scialbo pari in questa partita, con gli undici scelti che si dividono la posta in palio. Dato il tasso tecnico delle due formazioni, primi quarantacinque minuti prevedibilmente equilibrati, tra Partizan e Videoton, che non riescono né a farsi male né a creare occasioni pericolose. Il risultato non si sblocca nemmeno durante la seconda frazione, in cui serbi ed ungheresi non riescono ad intaccarsi. Anche se si considerassero le occasioni create, infatti, si registrerebbe un perfetto equilibrio: al 69' esultanza strozzata in gola da parte dei padroni di casa, con Djurdjevic che segna commettendo però fallo prima di concludere in porta in maniera vincente. Nei minuti finali, invece, grandissima conclusione di Patkai, Stojkov compie però un vero miracolo chiudendo di fatto le ostilità. 0-0 e tutto rimandato all'andata. 

MARITIMO - DINAMO KIEV 0-0
Gara molto equilibrata, in Portogallo, con i più talentuosi ospiti che nel primo tempo non riescono a bucare i lusitani, sostenuti dal proprio pubblico all'Estadio dos Barreiros. A fare la gara sono comunque gli ucraini, due volte pericolosi ma poco fortunati: al 33' conclusione di Kadar, parata dal portiere avversario, tre minuti prima del duplice fischio è invece Yarmolenko a preoccupare i padroni di casa, Charles ancora una volta para e salva la porta.
Nella ripresa non cambia lo spartito: la Dinamo, infatti, fa la gara, non trovando però lo spiraglio giusto. Al 59' bolide di Garmash sventato dall'estremo difensore di casa, all'80' bel colpo di testa di Mbokani, alto. Prima del triplice fischio, c'è tempo anche per l'unico squillo di gara del Maritimo, quando è Bessa a tentare un filtrante per Ibson, Koval però capisce tutto e anticipa, chiudendo la sfida sullo 0-0.