Il Manchester City sembrerebbe aver identificato il prossimo rinforzo per sistemare la propria difesa: Jonny Evans. L'indiscrezione lanciata ieri da Sky Sports UK ha trovato infatti oggi riscontri sulla stampa britannica, la quale parla di una trattativa che potrebbe arrivare anche a 30 milioni di Euro, mentre al momento l'ultima offerta dovrebbe essere di 25. Il difensore del West Bromwich non è sceso in campo nella prima stagionale della squadra di Pulis contro il Bournemouth per problemi fisici e, un po' a sorpresa, potrebbe esordire in questa stagione già con la maglia degli Sky Blues, visto che dovrebbe saltare anche l'impegno di sabato contro il Burnley.

L'arrivo di Hegazy per rinforzare la difesa non sembrava mettere a repentaglio le gerarchie della difesa del West Brom, nelle quali l'ex Manchester United è saldamente al comando, essendo il giocatore più esperto ad alti livelli avendo vestito per anni - dalle giovanili fino all'estate 2015  - la maglia dei Red Devils. Passato ai Baggies per 8 milioni di Euro, Evans ha dimostrato di essere un difensore affidabile per una squadra di medio livello, dopo aver convinto poco ad Old Trafford. Le big lo hanno però tenuto d'occhio lo stesso: l'anno scorso lo ha cercato l'Arsenal, quest'anno è il turno del Manchester City.

Evans sembra in realtà più una soluzione di ripiego per Guardiola, alle prese con una retroguardia lontana dall'essere convincente. Kompany, Otamendi e Stones non garantiscono continuità di rendimento per varie ragioni - il primo fisiche, il secondo tecniche, il terzo di inesperienza - e il tecnico sta quindi cercando un uomo che conosca la Premier League, sia fisicamente integro e, inoltre, sia anche dotato di tecnica di base sufficiente. Caratteristiche che il nordirlandese (58 presenze e un gol con la sua nazionale) rispecchia. Il classe 1988 tornerebbe così a Manchester, ma con altri colori addosso. Starà al City decidere se alzare ancora l'offerta e chiudere la trattativa, anche se il bisogno potrebbe essere anche numerico, essendo Mangala e Denayer con le valigie in mano. Situazione da monitorare, i prossimi giorni potrebbero essere decisivi.