Curtain up, la stagione di calcio inglese è pronta a prendere il via. Saranno Arsenal e Chelsea ad inaugurarla, domani, alle 15, a Wembley. Due mesi (e qualche giorno) dopo l'ultimo incrocio ufficiale, la finale di Fa Cup, le protagoniste sono ancora loro, per la terza volta nella storia. In palio c'è il Community Shield, il primo trofeo da assegnare. A livello storico possiamo riscontrare una perfetta parità, visto che le due londinesi si sono incrociate soltanto due volte, nel 2005 e nel 2015, vincendo una volta ciascuno.
Il primo precedente ha visto prevalere i blues, freschi campioni d'Inghilterra con Mourinho in panchina al primo anno, mentre i Gunners avevano conquistato la Fa Cup in finale battendo il Manchester United ai calci di rigore. In campo l'uomo copertina è uno solo, il solito Didier Drogba, che con la propria doppietta firma il 2-1 finale in favore del campioni d'Inghilterra, rendendo vana la marcatura nel finale di Fabregas, al tempo giovane promessa del calcio mondiale e domani grande ex. In campo quel giorno c'era anche Petr Cech, anch'egli domani sarà uno degli ex, ma dalla parte opposta rispetto allo spagnolo.
Dopo quella vittoria, il Chelsea perderà entrambe le edizioni successive - per mano di Liverpool e Manchester United - prima di tornare al successo nel 2009 ai calci di rigore, di nuovo contro i Devils. Quello è anche l'ultimo successo dei londinesi, i quali si sono ripresentati al Community Shield altre tre volte, tornando sempre a casa col broncio. Di nuovo lo United si prende il titolo nel 2010, poi nel 2012 tocca al Manchester City, infine nel 2015 riecco l'Arsenal.
Come dieci anni prima, i Gunners detengono la Fa Cup - strapazzato l'Aston Villa in finale - mentre i Blues, di nuovo con Mourinho in panchina, vengono da una Premier League stradominata dalla prima all'ultima giornata. Le gerarchie le riscrive Alex Oxlade-Chamberlain con una magia che decide il match dopo 24 minuti: 1-0, Mou per la prima volta nella sua storia subisce una sconfitta da Wenger, dopo essere rimasto imbattuto per 14 scontri diretti consecutivi.
Domani, però, sulla panchina dei Blues non ci sarà il portoghese, bensì Antonio Conte, il quale per il momento non vanta nei confronti dell'Arsenal uno score positivo: ha vinto a febbraio a Stamford Bridge con un rotondo 3-1, ma nella gara d'andata era stato umiliato all'Emirates (3-0 già al termine del primo tempo). Da quel giorno, però, ha preso il via la cavalcata che ha poi portato il tecnico salentino alla Corona d'Inghilterra. La resa dei conti è stata a Wembley, di nuovo, il 27 maggio: apre Sanchez, pareggia Diego Costa, chiude Ramsey. Vince l'Arsenal, sorride Wenger, che rinnova. Ed ora tra sé ed il quindicesimo sigillo nella storia dei Gunners si frappone di nuovo di fronte Antonio Conte, più affamato che mai: il Chelsea è fermo a 4 scudi.