L'Everton vuole diventare grande

Il ritorno di Wayne Rooney è solo l'ultimo della serie di colpi di Ronald Koeman in questo mercato scintillante: i Toffees si candidano per una stagione da assoluti protagonisti, in Premier ed in Europa League.

L'Everton vuole diventare grande
L'Everton vuole diventare grande | www.worldsoccer.com
albertozamboni
Di Alberto Zamboni

A poco più di un mese dall’inizio della Premier League 2017-18, c’è una squadra che si sta rendendo protagonista già dall’estate con una campagna acquisti dispendiosa ma mirata ed intelligente. È l’Everton di Ronald Koeman, autore di 4 colpi ufficiali e di un altro in arrivo, forse il più fragoroso: Wayne Rooney è pronto a tornare a Goodison Park dopo 13 anni, nella casa che lo ha visto esplodere giovanissimo prima di trasferirsi al Manchester United, dove ha scritto pagine indelebili nella storia del calcio, fra trofei vinti e record leggendari battuti. In Cina erano pronti a fare ponti d’oro per Wazza, ma lui ha preferito ritornare dove tutto è cominciato dimezzandosi lo stipendio percepito a Old Trafford – da 300mila a 150mila sterline a settimana - e nel week end la firma sul contratto ufficializzerà l’operazione.

I colpi

Dunque, un grande inserimento per ogni zona del campo: la porta è stata sistemata con Jordan Pickford, pagato in totale circa 30 milioni di euro, dopo la stagione scorsa passata fra Stekelenburg e Robles, entrambi mai pienamente convincenti; come difensore centrale è stato scelto Michael Keane – se raggiungesse determinate condizioni, il suo sarebbe l’acquisto più caro della storia dei Toffees -, autore di ottime prove con la maglia del Burnley nell’ultimo campionato, che andrà a fare coppia con Ashley Williams, visto il gravissimo infortunio occorso a Funes Mori ed alla non più grande affidabilità data da Phil Jagielka.

Per la trequarti è stato ingaggiato – un po’ a sorpresa – Davy Klaassen dall’Ajax, sul quale la concorrenza era folta: costo dell’operazione, poco meno di 30 milioni per un giocatore che da ormai un paio di anni era in rampa di lancio verso un calcio di livello superiore rispetto all’Eredivisie. Infine l’attacco: oltre a Rooney, è arrivato a Liverpool anche Sandro Ramirez dal Malaga per 6 milioni di euro, cifra che lo potrebbe rendere uno degli affari più lucrosi della storia recente, visto il grande talento del canterano del Barcellona.

Il sacrificio

Di contro però, colui che ha trascinato la squadra a suon di goal negli ultimi quattro anni, non è più un calciatore dell’Everton: il Manchester United ha annunciato ufficialmente l’acquisto di Romelu Lukaku per una cifra che, con i bonus, sfiorerà i 100 milioni di euro. Anche Ross Barkley, in rotta con la società, è vicino all’addio, con il Tottenham molto interessato al classe ‘93. A questo punto, con il quasi contemporaneo acquisto di Lacazette da parte dell’Arsenal, Olivier Giroud si libera per nuove destinazioni: nei giorni scorsi sembrava sicuro il suo approdo a Goodison Park, ora il Marsiglia è passato in vantaggio.

Romelu Lukaku, autore di 87 reti in 166 presenze con l'Everton dal 2013 al 2017, www.espnfc.com
Romelu Lukaku, autore di 87 reti in 166 presenze con l'Everton dal 2013 al 2017, www.espnfc.com

Gli obiettivi

Al di là di chi sarà poi l’effettivo sostituto di Lukaku, Koeman si ritrova una squadra già ora altamente competitiva per tutti i fronti, perché non è da dimenticare che l’Everton giocherà l’Europa League - e lo farà certamente da protagonista -, anche se ovviamente l’obiettivo che fa sognare i tifosi è quello della conquista della qualificazione alla Champions League che manca dalla stagione 1970-71 – nel 2005 i Toffees si qualificarono per la Coppa dalle grandi orecchie, ma si fermarono al terzo turno preliminare contro il Villarreal.

Tanto giustificato entusiasmo per i nuovi acquisti, però non bisogna sorvolare su un fatto interessante: la selezione inglese che ha vinto i Mondiali Under 20 in Corea circa un mese fa contava su ben 5 elementi di proprietà dell’Everton, di cui 4 titolari nella finale contro il Venezuela, cioè il terzino Kenny, le due ali Dowell e Lookman ed il centravanti Calvert-Lewin, autore tra l’altro della rete decisiva, ai quali si aggiungono altri due giovani di sicuro avvenire come il difensore classe ‘96 Holgate – utilizzabile sia come terzino che come centrale – ed il centrocampista classe ‘98 Tom Davies, nato e cresciuto sulla sponda blu del Mersey e già in pianta stabile in prima squadra.

La formazione ad oggi

Dunque Koeman si trova tra le mani una squadra completa già da oggi, che potrebbe disporsi con un 4-2-3-1 come schema di base: 

Attualmente Coleman e Funes Mori sono alle prese con gravissimi infortuni ma sono potenzialmente titolari, così come l'esperto Barry; è stato acquistato a parametro zero un altro trequartista cresciuto nell'Everton, cioè Jose Baxter, classe '92, che si è messo in luce con la maglia dello Sheffield United, con cui ha avuto però anche alcuni problemi legati a dei controlli antidoping falliti. Davies è utilizzabile sia come mediano che come trequartista e, nonostante siano in uscita, anche Barkley e Mirallas aumenterebbero la qualità - rimanendo in rosa; Calvert-Lewin sta prendendo le misure e potrebbe avere una chance con la cessione di Lukaku.