Per Antonio Rudiger quest'estate può essere una delle più importanti in carriera: il centrale tedesco, insieme al resto della sua selezione, si è laureato nella serata di ieri campione della Confederations Cup vincendo la finale contro il Cile; nel frattempo, sembrava già tutto pronto perchè, al rientro dagli impegni con la nazionale, il classe 1994 potesse firmare con il Chelsea: i Blues avevano trovato un accordo con la Roma nelle scorse ore, e il tutto si sarebbe dovuto definire in settimana.

Tuttavia, si sta delineando uno scenario piuttosto clamoroso: nelle ultime ore il Manchester City si sarebbe inserito provando a rialzare l'offerta di ingaggio - già molto consistente, di 5 milioni più bonus annui - in un incontro con l'agente del difensore teutonico, ed in questi minuti starebbe andando a pareggiare l'offerta alla società capitolina di 33 milioni più 5 di bonus. Per ora, lui è atteso fra oggi e domani per le visite mediche a Londra: ma adesso lo scenario non è più così scontato. Le possibilità sono infatti molteplici: potrebbe aprirsi un'asta fra club di Premier League, oppure potrebbe spingere il giocatore per una o l'altra piazza, così come potrebbe fare la dirigenza della Lupa, che in quanto società venditrice avrà un ruolo fondamentale. Una bagarre di mercato possibile e che avrebbe del clamoroso: tuttavia, i Citizens hanno un precedente piuttosto recente quasi da "vendicare" con quest'offerta inattesa.

Già qualche settimana fa, infatti, il club di Manchester sembrava molto vicino all'acquisto di Tiemoue Bakayoko dal Monaco: c'era l'accordo su tutti i fronti. Poi, è arrivata l'offerta di Conte, più alta, a rovinare la festa: il francese ha poi scelto i Blues, e Guardiola non ha preso assolutamente bene questa situazione, e adesso starebbe cercando di "restituire il favore" al proprio collega. Uno scenario anche questo piuttosto particolare: se dovesse concretizzarsi un passaggio in Sky Blue del tedesco, il conteggio sarebbe sull'1-1, ma il rapporto fra le due società presumibilmente ai minimi storici. E, trattandosi di presidenze piuttosto potenti economicamente, potrebbero seguire dei risvolti incredibili nei prossimi mesi.