C’è un attaccante in Inghilterra, in uscita dal proprio club, che fa gola a molti e c’è una società, sempre oltremanica, scatenata sul mercato: chissà che le due strade possano incrociarsi. L’attaccante risponde al nome di Olivier Giroud, mentre la società è l’Everton. L’Arsenal vuole regalare ai suoi tifosi un grande colpo per il reparto avanzato – Lacazette o Mbappè – e dunque per il centravanti francese potrebbero restringersi gli spazi in squadra: ecco che i Toffees potrebbero farsi sotto, soprattutto se il titolare del ruolo, Romelu Lukaku, dovesse fare ritorno al Chelsea. Ronald Koeman si è già assicurato il portiere Jordan Pickford ed il trequartista Davy Klaassen per oltre 60 milioni, oltre agli affari in dirittura d’arrivo che porteranno Sandro Ramirez e Michael Keane a Goodison Park per altri 40 milioni, ma la trattativa con i Blues per il belga potrebbe far incassare 100 milioni di sterline, oltre che obbligare il tecnico a cercare un'alternativa. Secondo il Sun l’Everton sta pensando di offrire 20 milioni di sterline all’Arsenal per Giroud, su cui sono già puntati gli occhi di West Ham e Marsiglia, oltre al Lione che potrebbe richiederlo ai Gunners nell’ambito dell’operazione Lacazette.
Olivier Giroud non è mai entrato pienamente nei cuori dei tifosi dell’Arsenal, ma i numeri non sono così negativi: dal 2012, quando è stato prelevato dal Montpellier per 12 milioni di euro, il francese ha disputato 227 partite a Emirates Stadium, mettendo a segno 98 reti; nelle 5 stagioni sotto la guida di Arsène Wenger ha sempre raggiunto la doppia cifra nelle marcature ed in particolare in Premier League ha realizzato 69 goal in 164 presenze, di cui 118 da titolare, con una media di una segnatura ogni 158 minuti – nell’ultimo campionato la media-goal è stata di uno ogni 100 minuti. Il calciatore ha sempre ribadito la sua volontà di restare nell’Arsenal, ma nell’anno che porta ai Mondiali e con 31 anni da compiere il prossimo settembre, per Giroud il trasferimento all’Everton potrebbe essere una soluzione interessante per la sua carriera.