Inghilterra - Germania: una classica di prim'ordine, ma prestata alla gioventù. Prendono il via oggi le Final Four, accezione tipicamente cestistica ma che si addice perfettamente a descrivere queste battute finali, dell'Europeo Under-21: due semifinali secche, una finale per assegnare il trofeo. Sono rimaste in quattro, quattro nobili del calcio Europeo come Italia, Inghilterra, Germania e Spagna, forse la crème de la crème. A Tychy, prima di tutti, tocca ai ragazzi di Boothroyd, ancora imbattuti, contro i sempre temibili tedeschi. In palio, ovviamente, un posto nella finale di venerdì 30 giugno.

Chalobah e Arnold. Capitani a confronto in un'amichevole di pochi mesi fa. | Fonte immagine: Sky Sports
Chalobah e Arnold. Capitani a confronto in un'amichevole di pochi mesi fa. | Fonte immagine: Sky Sports

Nei gironi

Inghilterra Germania hanno vissuto cammini ben differenti tra loro nei gironi di qualificazione. La squadra allenata da Kuntz è partita con le marce subito altissime, ha incamerato sei punti e si è di fatto assicurata il passaggio del turno dopo due sole giornate. La sconfitta finale con l'Italia non solo è stata ininfluente, ma quasi positiva, visto che ha permesso di evitare la terribile Spagna, stra-favorita per la vittoria finale. Oltremanica hanno invece dovuto soffrire un pizzico di più, perchè dopo lo 0-0 con la Svezia le sensazioni non erano positive: il 2-1 in rimonta sulla Slovacchia e il rotondo 3-0 sulla Polonia hanno disteso i nervi degli inglesi, ora in semifinale con merito.

I precedenti

A livello di nazionale maggiore gli incontri nobili si sprecano, mentre parlando di Europei Under-21 - qualificazioni comprese - sono soltanto 6 i precedenti tra le due compagini, tutti condensati tra il 2005 e il 2009. Avanti l'Inghilterra con due vittorie, tre i pareggi, soltanto una vittoria della Germania, ma in finale, nel 2009: Castro, Ozil e doppietta di Sandro Wagner regolarono i Tre Leoni e diedero il successo ai teutonici.

Germania campione nel 2009 dopo il 4-0 agli inglesi. | Fonte immagine: The Sun.
Germania campione nel 2009 dopo il 4-0 agli inglesi. | Fonte immagine: The Sun.

Qui Inghilterra

"Dobbiamo sfruttare queste opportunità. Se qualcuno mi dicesse, dopo un'eventuale sconfitta, 'complimenti per aver raggiunto le semifinali', me la prenderei. Bisogna vincere queste partite". La determinazione trasmessa da Aidy Boothroyd nella conferenza stampa della vigilia, nella quale era presente anche un carico Alfie Mawson, può essere chiave per sbloccare definitivamente una squadra che ha per ora disputato 135 minuti pessimi e altrettanti ottimi, nel computo totale dell'Europeo.

Il Ct sembra aver però trovato una via da seguire, tatticamente parlando: il falso centravanti (Gray) e la maggiore tecnica in mezzo (Swift). Sarà difatti ancora 4-2-3-1, modulo relativo ed estremamente volubile, ma ancora con un paio di dubbi da sciogliere: Redmond e Chalobah non sono al meglio e potrebbero dare forfait, nel caso pronti Abraham, con Gray di ritorno sulla fascia sinistra, e Hughes. Per il resto, confermati Swift e Baker, oltre alla difesa davanti a Pickford.

(4-2-3-1) - Pickford; Holgate, Chambers, Mawson, Chilwell; Chalobah, Ward-Prowse; Swift, Baker, Redmond; Gray. All. Boothroyd

Il probabile undici di Boothroyd
Il probabile undici di Boothroyd

Qui Germania

Stefan Kuntz ha invece messo un po' le mani avanti davanti alla stampa nella giornata di ieri: "L'Inghilterra ha un piccolo vantaggio perché ha potuto riposare per due giorni in più di noi, avendo giocato prima. Vincerà chi sarà nella miglior forma". Parole che resteranno con ogni probabilità nel vento, sia perché poco affini al carattere tedesco, sia perché avrebbe una rosa ampia da far ruotare per sopperire alla stanchezza.

Sembra però che, al contrario di quanto si possa immaginare, il tecnico insista ancora sullo stesso identico undici che è stato fin qui protagonista nel torneo. Non ci sarà dunque spazio per Kehrer, che sembrava candidarsi per sostituire Toljan, o per Philipp in avanti: ancora 4-2-3-1, ancora Weiser, Meyer e Gnabry alle spalle di Davie Selke, l'uomo più atteso.

(4-2-3-1) - Pollersbeck; Toljan, Stark, Kempf, Gerhardt; Dahoud, Arnold; Weiser, Meyer, Gnabry; Selke. All. Kuntz

Le conferme di Kuntz
Le conferme di Kuntz

Calcio d'inizio alle ore 18.00 a Tychy, allo Stadion Miejski. Arbitro della sfida il lituano Mazeika. In caso di parità, supplementari e poi rigori.