La Germania si prende il primo posto nel girone B di Confederations Cup 2017: con il Camerun arriva una vittoria non così agevole per 3-1, maturata interamente in un secondo tempo ben più animato rispetto a una prima frazione piuttosto piatta. Protagonista è Timo Werner, autore di una doppietta, mentre era stato Demirbay ad aprire le danze. Inutile il gol di Aboubakar, che aveva riaperto la sfida con il 2-1 momentaneo. Sarà il Messico l'avversaria dei campioni del mondo.
Le scelte – Rinuncia a due titolari Low, come Stindl e Goretzka, causa diffida, mentre Rudy, anch’egli con un giallo sulle spalle, viene rischiato e schierato in mezzo con Can; doppio esordio per Demirbay e Plattenhardt, rispettivamente sulla trequarti con Draxler e sull’out di sinistra. In difesa turno fuori per Mustafi, si rivede Rudiger con Sule Davanti Werner dal primo minuto. Un po’ a sorpresa, invece, Hugo Broos vorrebbe inserire Mandjeck in mezzo al posto di Djoum, per un atteggiamento più difensivo, ma un infortunio durante il riscaldamento del numero 14 costringe il tecnico a tornare sui propri passi. Non muta dunque dell’undici.
Dopo il toccante ricordo per il camerunense Marc Vivien Foé, vittima di un attacco cardiaco il 26 giugno 2003 durante la sfida di Confederations contro la Colombia, Roldan decreta l'avvio: arrembante l'inizio del Camerun, che sorprende Low e i suoi, i quali fanno una tremenda fatica ad uscire dal pressing degli africani e sono chiamati ad un paio di ribattute della propria difesa per mantenersi in piedi. Finalmente, al 21', si vedono anche i Campioni del Mondo, con uno spunto di Emre Can che dal limite prova a piazzare col destro a giro, mandando a lato non di molto; i Leoni Indomabili subiscono il contraccolpo e rischiano grosso anche centoventi secondi dopo, stavolta con Kimmich protagonista: si tuffa sul cross dalla sinistra di Plattenhardt e colpisce di testa senza inquadrare lo specchio.
La partita rientra in una fase di stanca, dove sono soltanto le folate del Camerun ad animare il gioco: i tedeschi cercano un possesso ragionato, ma un po' troppo lento. Nelle battute finali di primo tempo si rivede la compagine di Broos, tentativo di tocco sotto di Anguissa da distanza ravvicinata su cui si allunga Ter Stegen per mettere in calcio d'angolo. Risposta tedesca che prende forma dopo 34 secondi nella ripresa, Demirbay sparacchia da lontano col sinistro non creando patemi a Ondoa. Il talento dell'Hoffenheim è invece preciso al 48': uno-due con Draxler, palla di ritorno del capitano e destro dai sedici metri che si insacca sotto l'incrocio dei pali. Sempre il 10 ci riprova nel traffico dell'area, pressato calcia alto.
Dopo il gol subito i campioni d'Africa calano vistosamente e la Germania ne approfitta, servono i riflessi di Ondoa per evitare che Brandt gonfi nuovamente la rete, da posizione defilata, dopo una bella incursione di Werner. Rovina i già complicati piani di Broos l'arbitro Roldan, che espelle Mabouka - col doppio aiuto del Var, prima per valutare l'intervento e poi per correggersi, visto che inizialmente aveva ammonito e poi mostrato il rosso all'innocente Siani - lasciando i Leoni Indomabili in dieci uomini. Non tituba Die Mannschaft, che sfrutta proprio il buco lasciato da Mabouka per raddoppiare e metter la partita in cassaforte. Kimmich vola a destra e pennella sul palo lontano, per il tuffo di testa di Werner, 2-0 al 66' e gara apparentemente in controllo totale.
Dopo dieci minuti di nulla, però, una folata sulla destra di Ngamaleu trova il taglio sul primo palo di Aboubakar, che tocca quanto basta la sfera per mandare in crisi un colpevole Ter Stegen, che si fa sorprendere e può solo toccare la palla che beffarda si infila in rete. L'illusione del Camerun dura soltanto tre giri di lancette, giusto il tempo che Henrichs trovi un corridoio interno e appoggi per il destro secco di Werner, abbandonato a centro area: stavolta Ondoa, che si era prodigato in due interventi - di cui uno difficile su Younes, non può impedire che la palla si insacchi.
L'estremo difensore camerunense deve respingere un altro paio di tentativi, mentre ancora Younes sfiora il colpo del k.o. definitivo. Non muta comunque il risultato fino al termine del quarto minuto di recupero: alza le braccia al cielo la Germania, che chiude dunque al primo posto il proprio raggruppamento e incrocia il proprio percorso con il Messico. L'appuntamento è fissato per giovedì 29 giugno.