Il Southampton ha deciso di chiudere i rapporti con Claude Puel e di ripartire da Mauricio Pellegrino. Il tecnico argentino si è rivelato uno dei più preparati nell'ultima stagione con l'Alaves, tanto da centrare la salvezza con largo anticipo e conquistare una storica finale di Copa del Rey.
Ha firmato un contratto triennale con i Saints, e nelle sue parole c'è tutto l'entusiasmo e la voglia di iniziare questa avventura: "Penso che la mia filosofia e la cultura di questo club funzioneranno bene insieme. Questa società ha una grande reputazione grazie una struttura stabile e forte e all'aver praticato un calcio attraente. Non vedo l'ora di incontrare i giocatori e iniziare a preparare la nuova stagione".
Pellegrino sbarca in Premier League in maniera del tutto meritata, questa scelta può rivelarsi azzeccata per via della filosofia calcistica adottata dalla società. Il suo modo di insegnare calcio si sposa perfettamente con la mentalità degli inglesi, da sempre abituati a esporre un bel gioco. Con Koeman abbiamo assistito a tutto ciò, con Puel di meno. Il tecnico francese è arrivato con grandi aspettative, ma non è riuscito ad andare oltre un piazzamento a metà classifica, con un modo di interpretare calcio che si è rivelato discontinuo. Adesso c'è Pellegrino, un tecnico che può dire la sua e portare grandi soddisfazioni a questo club.
Perchè è la scelta giusta? Ci sono diversi motivi affinchè possa rivelarsi uno dei migliori in Inghilterra. Conosce bene il campionato e le numerose insidie perchè lo ha assaporato prima da calciatore (nel 2005 con il Liverpool), e poi da vice allenatore dei Reds quando in panchina sedeva Rafa Benitez. E' un tecnico dalla filosofia argentina, una corrente mai del tutto banale. Sposa un sistema di gioco che potrebbe esaltare le caratteristiche della squadra e riesce sempre ad ottenere il massimo da ogni situazione. Esempi? Guardate cosa ha fatto con l'Alaves, una squadra neopromossa e ricostruita in un paio di anni, capace di piazzarsi a metà classifica e di sfidare il Barcellona per un trofeo.
Il Southampton abbraccerà un grande tecnico, probabilmente il migliore dopo Koeman e Pochettino. Già, proprio il suo amico e collega che da anni è un simbolo del Tottenham. Tatticamente sono molto simili, grande curiosità per la prima sfida tra i due.