Una Spagna rimaneggiata batte la Serbia 1-0 e si qualifica per il penultimo atto dell'Europeo Under 21. La nazionale iberica, schierata col classico 4-3-3 con Williams, Mayoral ed Oyarzabal in attacco, si lascia inizialmente sorprendere dall'atteggiamento aggressivo dei serbi che non riescono a capitalizzare le occasioni da rete create. Il modulo di Lalatovic, ovvero il 4-3-3 con Zivkovic, Djurdjevic e Radonjic a formare il reparto d'attacco, funziona fino ad un certo punto e di ciò ne approfitta la Spagna che alla prima vera opportunità di rete colpisce grazie a Denis Suarez, abile a farsi trovar pronto sul servizio a rimorchio dell'ottimo Odriozola, uno dei migliori, se non il migliore tra i suoi. La Serbia dopo il gol perde la bussola rimanendo anche in 10 uomini a causa dell'espulsione per doppia ammonizione del proprio capitano, Djurdjevic. Nella ripresa non c'è storia infatti la Spagna gestisce i ritmi del match fino alla fine, rischiando solamente in qualche sporadica iniziativa dei serbi. Con questo successo quindi gli spagnoli si candidano come la più seria candidata per la vittoria finale, mentre la Serbia saluta la competizione.
A sorpresa la Serbia parte all'attacco chiudendo la Spagna nella propria metà campo, ed infatti al 5' si rende pericolosa con Veljkovic, che si fa trovare pronto sul secondo palo dopo la sponda di un compagno di squadra in seguito al calcio d'angolo battuto da Zivkovic, ma la sua conclusione a porta sguarnita termina incredibilmente sul fondo. Al 16' la nazionale balcanica va nuovamente vicina al vantaggio con Djurdjevic che controlla e calcia dall'interno dell'area di rigore, ma la sua conclusione viene disinnescata con un pronto intervento da Lopez. La Spagna si fa vedere in attacco solamente al 18' con Gonzalez che pesca Soler solissimo nell'area di rigore serba, il giocatore spagnolo fa un passo e tira in porta, ma Manojlovic con una grande scelta di tempo riesce ad intercettare la conclusione scoccata dal centrocampista giallorosso.
Al 26' Denis Suarez viene servito ottimamente da Inaki Williams, ma il suo tiro da posizione defilata termina di parecchi metri a lato della porta avversaria. Al 38' la Spagna sblocca la sfida passando in vantaggio: triangolazione sulla fascia destra tra Odriozola ed Inaki Williams, dopodichè il terzino della Real Sociedad serve a rimorchio Denis Suarez che di prima intenzione batte imparabilmente Manojlovic. La Serbia subisce il contraccolpo psicologico del gol subito e concede campo alla Spagna che sfiora il raddoppio: Gayà va al cross dalla fascia sinistra per Soler, che a porta vuota, calcia incredibilmente oltre la traversa. Al 41' la partita si mette ancora di più in discesa per la Spagna: Djurdjevic in un contrasto aereo con Merino rifila una gomitata al difensore spagnolo beccandosi così la seconda ammonizione, che gli costa quindi l'espulsione.
La Serbia in 10 si disunisce e la Spagna prova ad approfittarne: Mayoral penetra in area di rigore e da posizione defilata lascia partire una conclusione verso il primo palo, che viene però ben disinnescata dall'estremo difensore serbo. Su quest'occasione per gli spagnoli si chiude il primo tempo. Gli iberici vanno dunque al riposo avanti di una rete e di un uomo.
La ripresa si apre con la Spagna che sfiora subito il raddoppio: Veljkovic sbaglia il retropassaggio verso il proprio portiere, ne approfitta Denis Suarez che calcia in porta, ma Manojlovic con grande reattività riesce a respingere la conclusione del centrocampista del Barcellona. Al 59' Spagna ancora vicina al 2-0: cross di Odriozola per Inaki Williams che colpisce di testa, spedendo però la palla a lato. Poco dopo ancora Spagna pericolosa con Denis Suarez, che all'interno dell'area di rigore avversaria salta due uomini e calcia in porta, ma il suo tiro viene parato in tuffo dall'estremo difensore serbo.
La Serbia abbozza una reazione con un tiro dalla distanza di Maksimovic, che però non impensierisce Lopez. A questo punto la selezione di Lalatovic cerca di alzare il baricentro per trovare almeno il pareggio: Ristic va al cross dalla fascia sinistra per Gacinovic, che però si coordina male facendo terminare la sfera sul fondo. La Spagna, notando ciò, decide di rialzare i ritmi del match rendendosi pericolosa all'84': palla ottima servita da Oyarzabal a Mayoral, che dall'interno dell'area di rigore lascia partire una conclusione che viene disinnescata in tuffo dall'estremo difensore serbo. Su capovolgimento di fronte i balcanici si rendono pericolosi con Zivkovic, che servito da Lukic, calcia al volo dal limite dell'area, ma il suo tiro viene respinto con grande reattività da Lopez. Nel finale non accade più nulla e quindi la Spagna può festeggiare la qualificazione alla semifinale.