La sfida (inedita nella storia) tra le outsider del gruppo B di Confederations Cup termina con un pareggio che non serve a nessuno. Camerun e Australia pareggiano 1-1 e rischiano di trovarsi tagliate fuori dalla corsa alle semifinali. Giocano meglio e creano di più gli africani, che passano nel primo tempo con Anguissa, ma sciupano troppo e si fanno raggiungere da Milligan, di rigore. I Socceroos se la cavano e presumibilmente si giocheranno tutto col Cile all'ultima giornata.
Le scelte - Mantiene la parola Hugo Broos, che si era mostrato soddisfatto della prestazione dopo lo 0-2 subito dal Cile: confermato lo stesso identico undici, con Siani e Anguissa in mezzo al campo e ancora Aboubakar da riferimento offensivo. Out Oyongo per tutta la competizione, va ancora Fai a sinistra. Due cambi invece per Ante Postecoglou, uno sulla corsia di sinistra, dove Gersbach rileva Behich, e uno sulla trequarti, con Kruse scelto al posto di Luongo, con Mooy basso sulla linea dei centrocampisti, a fianco di Milligan.
Fasi alterne - Avvio di gara che si mantiene su buoni ritmi, la trama è quella pronosticata alla vigilia, con l'Australia a fare possesso palla ragionato cercando spazi e il Camerun pronto a ripartire. Dopo un paio di occasioni dei Socceroos, con un sinistro di Kruse parato da Ondoa e un tocco sotto porta mancato da Juric, escono gli africani, ma le conclusioni di Bassogog e Aboubakar, seppur entrambe da buona posizione, terminano la propria corsa sull'esterno della rete. Alla fase iniziale vivace si contrappongono venti minuti piuttosto lenti e senza grosse emozioni, se non un aggancio volante strappa-applausi di Bassogog.
Leoni, spinta e gol - Sempre su quella corsia, la sinistra degli oceanici, prova ad accendersi il classe '97 Gersbach, armando il sinistro di Leckie a centro-area con un buono spunto, ma il nuovo acquisto dell'Hertha Berlino calcia alto sopra la traversa. Al tiro dell'australiano fa seguito un destro velleitario di Fai dai 30 metri, Ryan controlla in due tempi. Provano a riaccendere con decisione la gara Aboubakar e Moukandjo, triangolazione deliziosa che porta alla conclusione dal limite l'ala del Lorient, che trova le mani dell'estremo avversario, mentre il puntero del Besiktas tenta un paio di iniziative personali in velocità, fermate dalla difesa gialloverde. La spinta del Camerun viene premiata in pieno recupero, quando Anguissa si fionda su un lancio dalle retrovie apparentemente innocuo e mancato da Aboubakar: Degenek chiude male la diagonale, Ryan non esce con convinzione e il mediano del Marsiglia allunga il piede per beffarli entrambi.
Errori e pareggio - L'Australia tenta la risposta immediata affidandosi alla velocità di Leckie a destra, cross basso che pesca Juric, che avrebbe anche il tempo di controllare, ma calcia comunque in curva. Non stanno a guardare i leoni indomabili, che sciupano il raddoppio con Aboubakar - destro in piena area a lato di un nonnulla - e pagano carissimo l'errore, perché Gerbasch va giù in piena area all'ora di gioco: col supporto del Var, Mazic indica il dischetto e Milligan è preciso col destro ad angolare e insaccare, battendo Ondoa. Costantemente impreciso è invece Aboubakar, che spara alto un suggerimento di Bassogog dall'out di destra, poi sopra la traversa termina anche un colpo di testa dello stesso centravanti del Besiktas a tredici dal termine; ci prova anche in girata, non migliora l'esito.
I tentativi finali in contropiede si schiantano contro la resistenza delle due retroguardie, che non si fanno sorprendere: la contesa si risolve con un pareggio che non serve a nessuno. Ogni discorso è rimandato all'ultima giornata.