L'estate come al solito si è portata via i campionati stagionali ma, allo stesso tempo, quest'anno ci propone delle sfide piuttosto interessanti fra le varie selezioni nazionali: è in corso infatti la Confederations Cup in Russia, la competizione di "preparazione" ai tornei mondiali. Ieri è stato il turno del Portogallo campione d'Europa, contro il Messico: il risultato finale è stato un 2-2 che lascia parecchie preoccupazioni per i rossoverdi in ottica futura.
La formula lusitana, contro il palleggio lento e un po' sterile dei centroamericani (che a fine partita conteranno il 56% di possesso palla), è stata la solita: difesa posizionale e attacco verticale in ripartenza negli spazi, in attesa di un fatale errore di un avversario. Errore che è arrivato da parte di Salcedo al 35esimo, sfruttato al meglio dall'accoppiata Cristiano Ronaldo-Quaresma, ma che è stato pareggiato dall'amnesia di Guerreiro che ha regalato al Chicharito Hernandez il pallone del pareggio prima della fine del primo tempo. Nella ripresa la partita sembrava essersi messa nei soliti binari che tanto piacciono agli iberici col gol di Cédric, ma ancora una volta un errore personale, di Rui Patricio in particolare (il portiere sarebbe dovuto uscire sul cross in questione), ha concesso ad Héctor Moreno, in pieno recupero, il 2-2. Totale? Due vantaggi, mantenuti nel totale per 11'.
La riflessione seguente è piuttosto ovvia. Chi ha seguito la selezione portoghese lo sa bene: ad Euro 2016 questa squadra si è sempre piegata, ma mai spezzata. I lusitani hanno perso improvvisamente quell'aura di squadra difficilmente penetrabile contro i messicani, che in più hanno anche sprecato un bel po' di occasioni da gol: il sistema creato da Fernando Santos aveva garantito sempre alla squadra la possibilità di vincere partite anche non proprio meritatamente. Il pareggio è un risultato giusto per quanto visto in campo ieri, ma una delle prime leggi del calcio recita che se si arriva in vantaggio nel recupero, la partita bisogna vincerla. E ieri i rossoverdi non hanno vinto.
Nel 2-2 comunque ci sono anche aspetti positivi. Da sottolineare una continuità nei 90 minuti sotto l'aspetto della produzione offensiva: la classe infinita di Cristiano Ronaldo (che non è sembrato distratto dalle voci di mercato sul suo conto), insieme alle ottime sortite di un Quaresma particolarmente ispirato, ha creato tanti problemi agli avversari ed ha confermato la mole di talento di cui la squadra dispone, anche in panchina (tant'è che i subentrati André Silva - neo-acquisto del Milan - e Gelson Martins hanno entrambi sfiorato la gioia personale). Bene anche André Gomes a centrocampo: il centrocampista del Barcellona, aldilà delle critiche in Catalogna, continua a confermare il proprio valore quando indossa la maglia rossoverde. Un po' fumoso invece Nani, quasi mai visto e probabilmente in una giornata no.