Europei Under 21: la Germania vince all'esordio, Meyer e Gnabry abbattono la Repubblica Ceca (2-0)

Prestazione positiva per la Germania Under 21, che supera un'arcigna Repubblica Ceca grazie al gioiellino Gnabry e a Meyer. I tedeschi attendono così la risposta dell'Italia, costretta a vincere contro la Danimarca.

Europei Under 21: la Germania vince all'esordio, Meyer e Gnabry abbattono la Repubblica Ceca (2-0)
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Di Antonio Abate

Netto successo per la Germania Under 21, che contro una Repubblica Ceca ostica ed equilibrata segna due reti assicurandosi la vittoria. Disputando un calcio a sprazzi brillante, i ragazzi di Kuntz pungono per tutto il primo tempo, trovando il vantaggio solo al 43' e grazie ad un guizzo di Meyer, abile a concludere beffando uno Zima non preciso al momento di respingere. Nella ripresa, i tedeschi rivanno subito in rete con Gnabry, che approfitta di un erroraccio difensivo di Sacek per toccare in porta. Destatasi, la Repubblica Ceca sbaglia molto con Schick, ringraziando il proprio portiere per il rigore parato su Selke, al minuto numero ottantatre. 

Tedeschi che scendono in campo adottando il solito 4-2-3-1: davanti a Pollersbeck, difesa a quattro composta da Toljan, Stark, Kempf e Gerhadt. Nella zona mediana del campo, Dahoud ed Arnold, incaricati di sostenere la folta trequarti formata da Weiser, Meyer e Gnabry. In avanti, infine, Selke. Un più insolito 4-3-3, invece, per i cechi, dove è Jankto "la cerniera" tra attacco e centrocampo, formato dalle mezz'ali Sevcik e Tavnik a protezione di Soucek. Zima in porta, con Luftner e Simici davanti, affiancati dai terzini Sacek e Havel. Completano l'undici di Lavicka, infine, Cerny e Patrick Schick

Gara subito offensiva da parte delle due formazioni, che non disdegnano il pressing per rubar palla ai rispettivi avversari. Al 4' subito Serge Gnabry pericoloso, abile a dribblare due avversari approfittando anche di un fortunoso rimpallo. Al momento di concludere da posizione defilata, però, il nuovo esterno del Bayern Monaco mette di poco fuori. I tedeschi, più forti, controllano la sfida, arrivando a concludere all'11' con Meyer, il cui tiro non preoccupa Zima. La Repubblica Ceca, dal canto suo, riesce a palleggiare, non riuscendo però ad arrivare al tiro. I ragazzi di Lavicka, infatti, faticano a superare l'equilibrata compagine teutonica, davvero più forte sian nei singoli che nella trama di gioco. Positiva, comunque, la loro fase difensiva, che sventa i potenziali pericoli derivanti dalla classe degli interpreti offensivi tedeschi.

Nella seconda fase di frazione, la Germania aumenta i giri del proprio motore, diventando più pericolosa. Al 27' altra accelerazione di Gnabry, che costringe Zima all'uscita e trova solo il palo al momento della sua conclusione. Due minuti dopo, invece, buon movimento di Selke in area, il tiro della prima punta non trova però lo specchio della porta. Alla mezz'ora primo tiro della Repubblica Ceca, quando è Luftner a tentare una conclusione al volo sugli sviluppi di un calcio di punizione. Troppo poco, per impensierire la retroguardia tedesca, costretta comunque a frenare la possanza fisica di Schick, sempre cercato dai compagni. Lentamente, imbastendo la tela, la Germania aumenta costantemente la pressione e, dopo un assedio ordinato, trova la rete del vantaggio con Meyer, che al 43' conclude trovando uno Zima impreparato. Germania dunque in vantaggio a fine primo tempo. 

Tedeschi subito pressanti nella ripresa, con Weiser che dopo un batti e ribatti in area conclude, trovando la decisa risposta di Zima al 47'. L'intenzione della Germania è comunque quella di bissare subito sfruttando i propri talenti. Due minuti dopo tale desiderio viene esaudito, quando è Gnabry a battere Zima sfruttando un liscio di Sacek, che manca l'aggancio dopo un lob partito da centrocampo. Che cinismo, per i ragazzi di Kuntz, che approfittano degli errori avversari capitalizzando il tutto nel migliore dei modi. Al 51' tiro dalla distanza di Stark, che indisturbato conclude trovando la respinta del portiere ceco. Tre minuti dopo, destro a giro di Meyer, fuori. Scossi dopo il tanto subire, i cechi battono un colpo tre minuti prima l'ora di gioco, quando è Schick a mandare alto, in area, e dopo un intervento difensivo non perfetto di Gerhadt. 

Al 59' ancora cechi pericolosi, quando è Pollersbeck, chiamato per la prima volta in causa, a mancare lo stop e a servire quasi l'accorrente Jankto, riuscendo poi a liberarsi senza ulteriori problemi. Allungandosi, le due squadre concedono qualcosina in più a livello difensivo, come conferma il mancino di Arnold che al 60' spaventa Zima. Tre minuti dopo, progressione di Serge Gnabry, che girandosi sul destro cerca un diagonale ma mette però fuori. Poco prima, pericolosa la Repubblica Ceca, con Jankto e Cerny che mancano il tap-in vincente. Interrompendo un momento senza emozioni, al 70' altra conclusione di Meyer, che ci prova di destro trovando l'ottimo Zima, in evidenza dopo l'errore del primo tempo. Prima del triplice fischio, la sfida regala altre due, importanti emozioni: all'84', infatti, Jankto colpisce di mano in area e regala un rigore alla Germania, non sfruttato però da Selke, appena due minuti dopo è ancora insufficiente la mira di Schick, che da ottima posizione manca il 2-1. 

Una sfida dunque emozionante fino al triplice fischio, tra una Germania notevolmente abbassatasi nella ripresa ed una Repubblica Ceca che avrebbe dovuto sfruttare più occasioni, soprattutto con Schick. Al netto di quanto creato, comunque, ai punti avrebbe comunque meritato la Germania, più pericolosa e cinica, dotata nel contempo di un collettivo tutt'altro che insufficiente. Buona la prima, dunque, per i tedeschi, che "obbligano" così l'Italia a vincere nella sfida contro la Danimarca. Migliore in campo per i teutonici, Gnabry. Per i cechi in evidenza Zima, nonostante l'errore sul primo goal. 

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Antonio Abate
Studio Filologia Moderna a Salerno. Sogno di diventare un giornalista e/o un telecronista sportivo. Direttore Generale di Vavel Italia nonché socio fondatore di TAGS Soc. Coop. Vorace lettore.