La Spagna fa il suo dovere travolgendo di reti la Macedonia. La nazionale iberica mette in mostra tutto il suo potenziale, nettamente superiore a quello avversario. Proprio per non correre rischi, Celades preferisce partire dall'inizio con un 4-3-3 con Deulofeu, Ramirez, ma soprattutto Asensio in attacco. Il gioiellino del Real Madrid si rivela il vero uomo-partita per gli spagnoli. Il match, però, è sbloccato da un episodio casuale, ovvero un cross di Gayà deviato in rovesciata da Saul, il quale coglie letteralmente di sorpresa l'estremo difensore avversario.

Da lì la Spagna dilaga con lo straordinario gol di Asensio ed il rigore trasformato da Deulofeu. Nonostante ciò la Macedonia non si limita solamente alla fase difensiva, ma quando può cerca di offendere rendendosi pericolosa in svariate occasioni. La pecca principale degli uomini di Milevski è quella di non essere sufficientemente cinici. In questo senso si nota la mancanza di un vero centravanti nel 4-2-3-1 disegnato dal c. t. macedone, che in quest'occasione opta per Radeski, Babunski e Markoski alle spalle di Angelov. Proprio il n.10 coglie una traversa prima dell'intervallo.

Nel secondo tempo non c'è partita, la Spagna rimpingua il proprio bottino con altri due straordinari gol di Asensio. Gli iberici quindi rispondono al Portogallo e si portano al 1° posto in classifica. Per la Macedonia non è tutto da buttare, a prescindere dal risultato c'è una prestazione coraggiosa da salvare, non condita della necessaria fortuna.

La Macedonia parte bene con Velkoski che tenta la conclusione dal limite dell'area, ma il tiro del giocatore macedone si perde ben oltre la traversa. La Spagna risponde subito con Saul, che avanza palla al piede, dopodichè tenta il tiro da fuori area che si spegne a lato della porta avversaria. Al 7' Nikolov prova ad impensierire Arrizabalaga con un tiro mancino, ma la sua conclusione termina distante dai pali della porta iberica. Un minuto dopo è Babunski a tentare la sortita dalla distanza, ma anche il centrocampista macedone pecca di precisione, la sfera si perde di poco oltre la traversa.

All'11' passa in vantaggio la Spagna: cross di Gayà per Saul che colpisce in rovesciata, la palla sembra di facile preda per Alekovski che però si fa cogliere impreparato, la sfera gli sfugge dalle mani terminando la sua corsa in fondo alla rete. La Macedonia reagisce subito con Babunski, che assiste Angelov, il quale dall'interno dell'area di rigore tenta la conclusione in porta, che smorzata da Merè termina tranquillamente tra le braccia di Arrizabalaga. Al 16' la Spagna raddoppia: Deulofeu viene lanciato in profondità, salta Alekovski e tira in porta, ma la sua conclusione viene respinta da un difensore avversario, sul prosieguo dell'azione la palla giunge ad Asensio, che da fuori area lascia partire un tiro mancino che si spegne nell'angolino alto, dove il portiere macedone non può arrivare.

L'autore della seconda rete spagnola si rende ancora pericoloso poco dopo, ma stavolta la sua conclusione dal limite viene provvidenzialmente deviata sul fondo da Velkoski. Al 22' torna a farsi vedere in attacco la Macedonia: cross di Bejtulai dalla fascia sinistra, colpo di testa di Radeski e palla sul fondo. La nazionale macedone, nonostante il doppio svantaggio, non demorde e continua ad attaccare con Bardi, che tenta di sorprendere Arrizabalaga con una conclusione dalla distanza, ma il tiro del centrocampista viene neutralizzato senza problemi dall'estremo difensore spagnolo.

Al 25' Spagna vicina al tris: cross di Deulofeu per Ramirez sul secondo palo, l'attaccante stacca di testa ma la retroguardia macedone riesce a contenerlo in maniera efficace. Su capovolgimento di fronte la Macedonia si rende pericolosa con Velkoski, che va al tiro da fuori area dopo una respinta della difesa avversaria ad un calcio d'angolo battuto da Babunski, ma la conclusione del n.14 macedone viene respinta sul fondo dalla retroguardia iberica. Al 28' la Spagna va nuovamente vicina al 3-0: cross di Gayà respinto con i pugni da Alekovski, sulla ribattuta si avventa Asensio che tira in porta, ma la conclusione del giocatore madrileno viene parata con un grande intervento dallo stesso portiere macedone.

Al 35' la Spagna chiude virtualmente la contesa: cross di Gayà deviato a braccio aperto in piena area di rigore da Bejtulai, l'arbitro non può far altro che assegnare il rigore, dal dischetto va Deulofeu che spiazza Alekovski. Nonostante il 3-0 la Macedonia non rinuncia: Radeski va alla conclusione dal limite dell'area, ma il suo tiro si spegne di poco a lato. Si va dunque negli spogliatoi, con la Spagna nettamente avanti nel punteggio.

Il secondo tempo si apre con la Macedonia che va subito vicino al gol: calcio d'angolo battuto da Babunski, colpo di testa di Zajkov e palla di pochissimo a lato. La Spagna risponde con Denis Suarez, che servito da Deulofeu all'interno dell'area di rigore avversaria, lascia partire una conclusione a giro che si spegne di poco oltre la traversa. Al 55' gli spagnoli servono il poker: Asensio salta Velkoski e conclude verso l'angolino lontano dove Aleksovski non può arrivare. La Macedonia continua a non demordere e sfiora la rete con Babunski, che esplode un destro che s'infrange contro la traversa. Gol mangiato, gol subito, infatti al 72' la Spagna fa cinquina: Asensio riceve palla a centrocampo, si gira e s'invola verso l'area di rigore avversaria, una volta giunto al limite scarica un sinistro imparabile per l'estremo difensore avversario. Nel finale non accade più nulla ed allora la Spagna può festeggiare la manita rifilata al Macedonia.