Le squadre di oggi cercano sempre un giusto mix tra giocatori di esperienza e giocatori di grande prospettiva che in un futuro, più o meno lontano, siano in grado di prendere le redini della rosa e trascinarla al successo. Le operazioni di scouting sono ormai sparse un po' per tutto il mondo: dal Sud America all'Europa, passando per Africa e negli ultimi anni anche Asia. Ma nelle prossime settimane il maggior numero di talenti si concentrerà in Polonia dove si disputeranno gli Europei Under 21. Le competizioni di questa categoria d'età hanno preso negli anni sempre più importanza, visto l'innalzamento del tasso tecnico delle squadre che sono ormai ricche di futuri campioni. La redazione di VAVEL Italia, dopo aver visto i giovani del Girone A e del Girone B, vi porta alla scoperta dei campioni di domani del Girone C, dove è presente anche l'Italia.
Repubblica Ceca
Da possibile mina vagante del girone degli azzurrini, la Repubblica Ceca può vantarsi di avere uno tra i tre talenti di maggior prospettiva del panorama calcistico: nato a Praga nel '96 e futuro sposo della Juventus, il giovane ma fortissimo Patrik Schick ha la possibilità di affermarsi anche in campo europeo dopo aver fatto vedere tutte le sue doti con la maglia della Samp nella scorsa stagione.
Acquistato per soli 4 milioni, passerà tra pochi giorni alla Juve per 25 milioni: prezzo notevolmente giustificato dalla giocate di classe fatte vedere ogni volta in cui ha messo piede in campo. In campionato sono solo 14 le presenze dal 1' ma i gol sono 13 e gli assist 5. Le caratteristiche principali? Classe, tocco di palla e facilità nei movimenti, nonostante il metro e ottanta abbondante di statura, fanno di Schick un piccolo grande campione, tanto da essere paragonato a Bergkamp per un gol realizzato al Crotone. Oltre a Schick, tra i convocati della nazionale ceca c'è anche Jankto dell'Udinese che ha accumulato 30 presenze in stagione e realizzato 5 gol e 4 assist, dimostrandosi bravo sia a tu per tu col portiere, sia in versione assist-man.
Danimarca
La Danimarca, squadra materasso del Girone C, negli ultimi anni ha trovato un'ottima continuità nello scovare giocatori dalle notevoli doti offensive: dopo Eriksen e Dolberg (giovane 19enne dell'Ajax) ecco Marcus Ingvartsen. Il danese, che è stato scoperto dallo stesso osservatore che ha portato all'Ajax Ibrahimovic e proprio Eriksen, ha giocato l'ultimo anno al Nordsjaelland, cha un paio di anni fa ha disputato anche la Champions giocando contro la Juventus: pur essendo un campionato, quello danese, di medio-basso livello, Ingvartsen ha trovato la rete 23 volte in 36 partite stagionali, servendo anche assist ai propri compagni 4 volte. Di destro, di sinistro (suo piede preferito) e anche di testa: l'attaccante danese realizza in tutti i modi e ha davanti un futuro luminoso.
Germania
La principale avversaria degli azzurri per il passaggio del turno sarà quasi sicuramente la Germania. I tedeschi hanno da molti anni un'ottima tradizione giovanile e lo dimostrano anche in occasione dell'imminente Europeo U21. In difesa c'è l'imbarazzo della scelta: Gerhardt, Jung, Kempf e Kehrer offrono sicurezze nel reparto difensivo. A centrocampo ci sono diversi giocatori con notevoli qualità tecniche e dotati di ottimo dribbling e ottima visione: Meyer e Amiri incarnano le caratteristiche sopracitate, con il primo che ha notevolmente bruciato le tappe prendendosi la maglia da titolare allo Schalke 04.
Per quanto riguarda i centrali di centrocampo, anche qui i talenti non mancano: oltre ad Arnold del Wolfsburg che ha vissuto una stagione difficile, c'è Mahmoud Dahoud: il centrocampista del Borussia Mönchengladbach tra la fine dello scorso campionato e la Bundesliga appena terminata ha dimostrato di essere un centrocampista completo, che predilige giocare vicino all'area di rigore avversaria per arrivare al tiro. L'avventura con il club tedesco sembra però giunta al termine, con il ragazzo che fa gola a molti top club. Sugli esterni e in attacco c'è abbondanza: da tenere d'occhio Gnabry, Weiser, Selke e Philipp.
Italia
La fine di questo viaggio attraverso le nazionali U21 che parteciperanno all'Europeo corrisponde all'analisi dei giovani talenti della nostra nazionale, quella italiana guidata da Gigi Di Biagio. Insieme alla Spagna è la favorita alla vittoria finale, ma l'alto numero di giocatori che hanno già giocato ad alti livelli non deve portare a troppa poca umiltà.
Partendo dalla porta, la sicurezza si chiama Gianluigi Donnarumma, giocatore che ormai conosciamo tutti e che è atteso ad un'importante prova di maturità (dopo aver rimandato gli esami scolastici dopo l'europeo).
Attenzione però alle sue spalle, dove Scuffet dell'Udinese e Cragno fresco di promozione in Serie A con il Benevento scalpitano per prendere il posto a Gigio. La difesa è senza dubbio la più pronta a giocare anche ad alti livelli, con la coppia di centrali della Juve Rugani-Caldara (l'ultimo in prestito all'Atalanta) definita da molti la più forte del torneo. Da tenere d'occhio anche a destra il giovane Conti, al centro di voci di mercato dopo una stagione ottima con l'Atalanta: serve la conferma ad alti livelli, ma è un giocatore di grande prospettiva.
A centrocampo spiccano i nomi dell'interista Gagliardini, anche lui ottimo talento che gioca già in una "big" del nostro campionato, del granata Benassi, talento scaricato troppo presto dall'Inter che a Torino ha preso la leadership del centrocampo attirando gli occhi di tante big, e dell'ormai prossimo centrocampista della Roma Pellegrini, cresciuto a Sassuolo da Di Francesco che se lo porterà con sè nella capitale per farne l'erede di Daniele De Rossi. Chi si è un po' perso nel finale di campionato è Locatelli che però ha dalla sua la giovanissima età e un talento ancora da affermare, ma non ci sono dubbi, diventerà un ottimo giocatore.
L'attacco è di quelli stellari: Berardi e Bernardeschi possono essere già tranquillamente considerati due top player ma con ancora grandi prospettive di crescita per prendersi definitivamente il posto da titolare nella nazionale dei grandi. Per la prima punta c'è chi sa segnare e far segnare gli altri, ovvero Petagna dell'Atalanta, ma anche chi è un rapace dell'area di rigore, ovvero Cerri della Juve, che quest'anno in prestito prima alla Spal e poi al Pescara ha siglato 4 gol.