Forse il girone con più qualità. Il gruppo B promette scintille e non mancherà di certo lo spettacolo nelle gare che si disputeranno tre le quattro protagoniste: Spagna, Portogallo, Serbia e Macedonia. Un doppio derby, uno iberico e l'altro balcanico. Con buone probabilità, le prime due si giocheranno la leadership del raggruppamento, ma occhio alla Serbia che da terzo incomodo potrebbe mettere i bastoni tra le ruote alle due favorite. Sembra, dunque, un affare a tre per la qualificazione alle semifinali. Però, non è da sottovalutare la Macedonia, che potrebbe sembrare la 'cenerentola' del girone, ma invece non lo è affatto, in quanto è dotata di buona qualità e può ben figurare in questa rassegna continentale, sfruttando il fattore entusiasmo. Le gare di questo raggruppamento si disputeranno a Bydgoszcz, allo Stadion Polonii Bydgoszcz, ed a Gdynia, nel teatro dello Stadion MOSiR.

SPAGNA

Gli spagnoli sono senza ombra di dubbio i favoriti per la vittoria finale. Il commissario tecnico Albert Celades López dispone di un gruppo di altissima qualità, e sono gli indiziati numeri uno per la conquista del titolo continentale. Sarebbe il quinto trionfo negli Europei di categoria. La Rojita può annoverare nella sua rosa calciatori già affermati, sia sul palcoscenico nazionale, ma anche su quello internazionale. La punta di diamante è il gioiellino Marco Asensio, attaccante del Real Madrid che è andato anche in gol nella finale di Champions League contro la Juventus. Suo compagno di reparto sarà Gerard Deulofeu, il quale ha militato nella seconda parte della stagione nel Milan, giocando in pianta stabile, e bene, nell'undici titolare di Vincenzo Montella. Anche il centrocampo è ricco, sgorgante di qualità: Saul Niguez dell'Atletico Madrid e Denis Suarez del Villareal compongono un reparto extra lusso. La brutta notizia, per le Furie Rosse, è il forfait del difensore Yeray Alvarez, il quale ha dovuto alzare bandiera bianca nell'immediata vigilia a causa del riacutizzarsi del grave problema (tumore) ai testicoli. Il calciatore dell'Athletic Bilbao, già in ritiro con la sua Nazionale, tornerà a casa per sostenere tutte le cure del caso. In ogni caso, la difesa della Spagna resta ben coperta, potendo contare su gente del calibro di Odriozola, Bellerin e Gayà.

PORTOGALLO

L'obiettivo della nazionale under 21 portoghese è quello di imitare i grandi, e conquistare il titolo. Ciò è possibile, e servirebbe ai lusitani a dimenticare le sconfitte patite in entrambe le due, uniche finali conquistate (nel ’94 con l’Italia e nell’ultima edizione del 2015 contro la Svezia). Dopo la delusione di due anni fa contro gli scandinavi, la Seleção das Quinas ci riproverà ed ha tutte le carte in regola per provare la scalata al trono. Il CT Rui Jorge conta su di un parco giocatori molto interessante. La qualità pullula dalla metà campo in sù. Bruno Fernandes lo conosciamo bene, milita nella Sampdoria, e sarà il capitano della nazionale portoghese. Buone prestazioni, e gol, gli son valse la conquista della 'dieci'. Anche Ruben Neves è una certezza di questa squadra, in quanto è già titolare fisso nel Porto ed ha disputato da protagonista il precedente Europeo U21. Accanto a lui trova posto Renato Sanches, non di certo l'ultimo arrivato, ma già campione d'Europa con la nazionale maggiore, titolo che gli ha schiuso le porte del Bayern Monaco. In attacco, occhio al talento di Diego Jota dell'Atletico Madrid, attaccante mobile che può indistintamente ricoprire il ruolo di prima punta o di esterno, e di Gonçalo Guedes, ricoperto d'oro la scorsa estate dagli sceicchi del PSG, ma non ancora affermatosi sul grande palcoscenico. Questa potrà essere per lui l'occasione giusta.

SERBIA

La conosciamo bene, poichè inserita nel girone di qualificazione insieme all'Italia. Proprio la nazionale di Nenad Lalatović è stata l'unica in grado di darci filo da torcere e farci sudare le proverbiali sette camicie per ottenere la qualificazione ai campionati europei polacchi. E' una squadra solida quella che si presenta ai nastri di partenza della kermesse continentale, seppur non annoveri grosse individualità. Il più 'anziano' è Uroš Durdević, classe 1994, attaccante del Partizan Belgrado. Tra i convocati, è quello che vanta il maggior numero di reti messe a segno con l'under 21, ben 15 in 27 presenze. E' lui la chioccia, intorno alla quale il commissario tecnico ha costruito la sua squadra. Da tenere in considerazione, inoltre, è Ognjen Ožegović, molto duttile, in grado di giocare sia da prima punta, ma anche esterno d'attacco su tutte e due le fasce. Milita nella Superleague cinese, nel Changchun Yatai Zuqiu Julebu. Interessante è il duo che ha militato durante la stagione appena conclusa nel Bordeaux: Milan Gajić, terzino destro, e Vukašin Jovanović, difensore centrale, con quest'ultimo però di proprietà dello Zenith San Pietroburgo, hanno potuto affinare le proprie qualità in un torneo abbastanza competitivo come la Ligue 1. L'unico 'italiano' è Saša Lukić, centrocampista del Torino, mentre Sergej Milinkovic-Savic non ha ottenuto l'ok dalla Lazio, ed è l'assente illustre.

MACEDONIA

La Macedonia ha centrato per la prima volta nella propria storia la qualificazione alla fase finale degli Europei Under 21. I Leoni Rossi hanno vinto il Gruppo 3 avendo la meglio di avversarie più quotate, come Ucraina, Islanda, Scozia e, soprattutto, Francia. La selezione, agli ordini del CT Blagoja Milevski, ha sorpreso un pò tutti, ma guai a pensare che sia la squadra materasso del girone. Capitano e stella della squadra è il prodotto della Cantera del Barcellona, David Babunski, veterano della selezione Under 21 con 24 gettoni e 5 reti. Il fantasista degli Yokohama F.Marinos garantisce qualità e imprevedibilità alla manovra offensiva oltre che un discreto apporto in zona gol. Grande curiosità nel vedere all'opera i due match winner dello spareggio contro la Scozia: Kire Markoski ed Enis Bardi. Il primo è un’ala sinistra in forza alla formazione locale del Rabotnichki, mentre Bardi gioca in Ungheria tra le fila dell’Újpest, stesso club in cui milita il centravanti Viktor Angelov, sul quale poggerà l'attacco della rappresentativa macedone. 


Le rose:

Macedonia

CT: Milevski

Portieri: Aleksovski, Siskovski,Iliс
Difensori: Popzlatanov, Musliu, Zajkov, Amanovic, Velkoski, Bejtulai, Demiri, Murati
Centrocampisti: Elmas, Bardi, Nikolov, Babunski, Avramovski, Markoski, Kostadinov, Gjorgjev
Attaccanti: Radeski, Petrovski, Angelov, Pivkovski


Portogallo

CT: Romeu António Soares De Almeida

Portieri: Varela, Silva, Pereira
Difensori: Cancelo, Iè, Figueiredo, Semedo, Rebocho, Fernando
Centrocampisti: Neves, Podence, Geraldes, Fernandes, Rodrigues, Sanches, Ramos, Bruma, Carvalho
Attaccanti: Paciencia, Medeiros, Guedes, Jota, Horta


Serbia

CT: Lalatović

Portieri: Manojlović, Nikolic, Milinkovic-Savic
Difensori: Gajic, Antonov, Milenkovic, Veljkovic, Pankov, Bogosavac, Jovanovic, Filipovic
Centrocampisti: Maksimovic, Gacinovic, Grujic, Zivkovic, Meleg, Lukic, Ristic, Plavsic
Attaccanti: Ozegovic, Djurdjevic, Cavric, Radonjic


Spagna

CT: Celades

Portieri: Arrizabalaga, Blanco, Pau
Difensori: Bellerin, Gayà, Merè, Vallejo, Odriozola, Jonny, Grimaldo, Alvarez
Centrocampisti: Ceballos, Deulofeu, Niguez, Suarez, Asensio, Merino, Oyarzabal, Soler, Llorente
Attaccanti: Mayoral, Ramirez, Williams


 

Calendario:

Sabato 17 giugno, ore 18: Portogallo-Serbia
Sabato 17 giugno, ore 20.45: Spagna-Macedonia

Martedì 20 giugno, ore 18: Serbia-Macedonia
Martedì 20 giugno, ore 20.45: Portogallo-Spagna

Venerdì 23 giugno, ore 20.45: Serbia-Spagna
Venerdì 23 giugno, ore 20.45: Portogallo-Macedonia